A TUTTO VERDE
Coltivati o spontanei, di casa o clandestini, gli orti sono di gran moda. Belli e buoni, fanno bene a chi coltiva e al pianeta
Chi l’ha detto che rose e ortensie sono più decorative di salvia e fagiolini? Lattughe smeraldine, rosseggianti pomodori, profumati basilichi, candidi perini sono sempre più presenti su balconi e terrazzi di città. Sarà la crisi, sarà il bisogno di natura, sarà la voglia di alimentazione consapevole, l’orto urbano è di gran moda: secondo la Confederazione italiana agricoltori sono circa nove milioni i city farmer, con un aumento del 9% rispetto al 2012. A dare una mano a questi novelli contadini pensa Verde Vivo, azienda della suggestiva Riviera del Brenta, che, insieme alla sorella Kollant, dagli anni settanta produce fertilizzanti biologici per uso non professionale. Con 150 dipendenti e un fatturato di 35 milioni di euro, le due aziende sono state le prime a realizzare concimi e fertilizzanti in taglie adatte a un orto urbano. Niente pacconi da quattro chili di concime, ma piccole buste e mini siringhe per far crescere le piantine nell’orto di casa o nel vaso sul balcone. Tutte hanno un contenuto molto eco friendly: i prodotti non sono chimici, ma nascono da un’attenta elaborazione totalmente naturale e biologica, la stessa che spesso anima i contadini di città. A ragione: frutta, Ƥ ͡ά in più di antiossidanti. A dirlo è un nuovo studio dell’Università di Newcastle, pubblicato sul British Journal of Nutrition, che ha preso in considerazione 343 studi sull’argomento. Mediamente i prodotti bio contengono il 17% in più di antiossidanti, ma ƪ ͡άǤ ǣ presentano livelli quattro volte inferiori di pesticidi. Verde Vivo aiuta i neo campagnoli anche con il sito. Cinque pubblicazioni realizzate con la scuola agraria della Fondazione Minoprio insegnano ai coltivatori inesperti cosa e come piantare. Una strategia vincente: su www.verdevivo.it ci sono 10 mila visualizzazioni al giorno. Verde Vivo è pure un’azienda autenticamente attenta all’ambiente. Sostiene diverse iniziative del Fai per la tutela della natura e partecipa a vere azioni di guerrilla marketing, occupando aiuole abbandonate di città come Roma e Milano e trasformandole in splendide isole verdeggianti.