PUGLIA
DOPO IL PIENONE DELL'ESTATE, SI RIASSAPORA LA BELLEZZA DEL LUOGO. FRA TESORI BAROCCHI E NUOVE DIMORE DI CHARME, DA GALATINA A NARDò è TUTTO UN FIORIRE DI RASSEGNE GOURMAND E MOSTRE D’ARTE CONTEMPORANEA
Ritorno in Salento. Dopo il pienone dell’estate, se ne riassapora la bellezza. Fra tesori barocchi e nuove dimore di charme, è tutto un fiorire di rassegne gourmand e mostre d’arte contemporanea
Con l'autunno alle porte, senza più la folla dei turisti, il Salento, colto e raffnato, torna a essere una meta ideale per gli amanti dell’arte, della musica e del buon vino. Il city break èa Galatina, città che incanta con la sua architettura barocca e ospita l’ 11 ottobre il Barocco Wine Music (www.baroccowinemusic.it), un percorso alla scoperta di quattro grandi vitigni pugliesi - Negroamaro, Chardonnay, Primitivo e Fiano - tra degustazioni e concerti dal vivo. Una vera e propria enoteca a cielo aperto, con i sommelier Ais che invitano a conoscere oltre cento etichette di oltre 60 cantine di Puglia e della Basilicata, regione ospite di questa edizione, alla quale sarà dedicata tutta piazza San Pietro. Seduti ai tavolini dell’Eros Bar, si ammira la monumentale Chiesa Matrice sorseggiando un ottimo caffè accompagnato dagli africani, i biscotti secchi a base di rosso d’uovo e zucchero. Per il pasticciotto, invece, è d’obbligo una tappa da Ascalone, nella vicina via Vittorio Emanuele:
pare che questo dolce di pasta frolla ripieno di crema sia stato inventato proprio dalla famiglia Ascalone nel 1745. Atmosfere d’antan anche da Stifanelli (via V. Emanuele 16, www. stifanelli.com), piccola bottega dove fare incetta di golosità, dalla pasta autoprodotta con farina Senatore Cappelli ai sott’oli e legumi salentini. Stile retrò, arredi vintage e serate di musica live nel wine-bar Amarcord (cell. 328.09.81.758), nella galleria di un edifcio del ‘600, che unisce piazza San Pietro a Piazza Dante Aligheri: ottima selezione di vini e birre artigianali. Di palazzo in palazzo si arriva al settecentesco Tondi-Vignola. Al primo piano si apre il ristorante Anima & Cuore (corso Garibaldi 7, tel. 0836.56.43.01, da 25 €): salette con mosaici per terra, volte a stella, affrescate, e una grande terrazza per le cene di fne estate. Da assaggiare il maltagliato al Negroamaro su crema di patate di Galatina al ragù di fletto di cavallo. In pochi passi, tra ricchi portali barocchi e i ricami più eleganti del rococò, si arriva alla Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, con un
grande rosone e, all'interno, cinque navate completamente affrescate (Per visitarle). Da vedere. Alle spalle, il ristorante Corte del Fuoco (piazza S. Lorenzo 5, tel 0836.56.58.58, da 25 €) accoglie in sale con volte a botte e pareti in pietra: tra le proposte il troccolo con funghi cardoncelli su vellutata di fave. Per gli amanti del bello, la dimora nobiliare settecentesca Apalazzo Mongiò dell’Elefante della Torre è una vera e propria scoperta. Il piano terra è dedicato all’arte, con opere scelte dai proprietari, Christian Pizzinini e Antonio Scolari. L’installazione site specifc di Giovanni Lamorgese è all’ingresso, mentre in altri spazi sono allestite mostre temporanee. Da non perdere, dall’11/10 all’8/11, quella di Raffaele Quida (www.raffaelequida. com) e Tamara Repetto (www. tamararepetto.com), a cura di Michela Casavola, con il coordinamento della Galleria Co.61 di Grottaglie. I due artisti indagano le nozioni di tempo e spazio con disegni su carta e installazioni multisensoriali. Al piano nobile, tre camere e un appartamento si aprono all’ospitalità. Volte a stella, pavimenti d’epoca e arredi anni ’50: il letto di Giò Ponti, la poltrona di Borsani, il mobile di Franco Albini. Al secondo piano, le suppinne (solai/ magazzini) sono state trasformate in un living tutto vetrate, cucina per le colazioni d’inverno e terrazze con vasca jacuzzi (via Ottavio Scalfo 4448, cell. 338.40.33.738, doppia da 100 €).