LOMBARDIA
DAL 3 AL 5 OTTOBRE, A VILLA ERBA DI CERNOBBIO, SULLE SPONDE DEL LAGO DI COMO, VA IN SCENA ORTICOLARIO. UNA GRANDE FESTA NEL VERDE PER CHI AMA GIARDINI, PIANTE, FIORI. ANCHE DOVE SARà PRESENTE, CON UNO STAND MOLTO SPECIALE...
Il profumo della bellezza. A Cernobbio, va in scena Orticolario. Grande festa per chi ama giardini, piante, fiori. E Dovesarà presente con uno stand speciale
Assaporare l'inizio dell'autunno catturando gli ultimi profumi dei fori. A Villa Erba di Cernobbio, sul lago di Como, dal 3 al 5 ottobre si tiene Orticolario, evento ispirato alla tradizione botanica anglosassone. Non una semplice mostra-mercato di piante e fori, ma un’esperienza polisensoriale. Come raccomanda infatti Moritz Mantero, ideatore e anima di Orticolario, “Il giardino è un viaggio. Da preparare, da vivere, da godere intensamente, prendendosi il tempo necessario”. E di tempo bisognerà disporne in quantità, per poter visitare tutti i giardini evoluti di Orticolario: 13 allestiti a Villa Erba, che concorrono al premio La foglia d'oro del lago di Como, più altri cinque tra Como (a Palazzo Cernezzi, Villa Olmo, piazza Cavour e Grimoldi) e Riva di Cernobbio, in piazza Risorgimento. Sarebbe, infatti, un peccato dover rinunciare alla bellezza anche solo di una di queste opere realizzate da giovani designer: sorprendenti ortigiardino musicali, isole galleggianti, tavolozze giganti, piccole colline forite, molte dai nomi suggestivi. Come Memorie verdi, una serra per aspiranti artisti, un giardino-
installazione frmato dai progettisti Simone Sirtori e Francesca Fadalti, (di Erba), realizzato dal recupero di serre del dopoguerra, con piante autoctone per promuovere la memoria e la conoscenza del terroir. Da vedere pure il BioLabyrinthus, rivisitazione del dedalo classico a cura delle francesi Corinne Détroyat e Claude Pasquer, e il concettuale Aster-oide, delle toscane Ludovica Ginanneschi e Meri Iacchi. Si sono ispirate alla Land Art e al nome del fore protagonista della sesta edizione di Orticolario, l’Aster, appunto, la stella del giardino. Un genere conosciuto fn dall’antichità, costituito da più di 250 specie, che cresce spontaneo, dall’Eurasia al Nord America. Si chiama invece Empathy Garden l’installazione nel cuore del parco amato da Luchino Visconti. L’allestimento è l’evoluzione del progetto St Horto, di Federico Giacomarra, che l’architetto
ha esposto anche al MoMa di New York: un orto botanico interattivo che genera suoni, in sintonia con le condizioni delle piante e dei visitatori. Un’attrazione anche la tenda tuareg del film La grande bellezza, nel parco di Villa Erba, dove rilassarsi sorseggiando un tè tra profumi di incenso, spezie, gelsomini d’oriente. Vale la pena di curiosare anche tra i vivaisti provenienti da Italia, Francia e Svizzera. La voglia di alimentazione sana, il bisogno di contatto con la natura ha convinto quasi nove milioni di italiani all’orto fai da te. Per loro, Verde Vivo (www.verdevivo.it), azienda veneta innovativa - assieme alla società Kollant produce da oltre quarant’anni fertilizzanti bio per uso non professionale - presenta Mix semi fiori selvatici, linea di semi di fiori selvatici dai mille colori, per nutrire e attirare gli insetti impollinatori utili all’ambiente: coccinelle, maggiolini, farfalle. A guidare il percorso è dunque l’olfatto. Evoca profumi dolci o speziati, agrumati o della terra bagnata, la mostra fotografica che Dove ha allestito a Orticolario. Una galleria di immagini di viaggio, capaci di richiamare odori antichi come quello del mare ligure, della lavanda provenzale, degli agrumi di Sicilia. Si apprezzano ancor più grazie al dj dei profumi Emmanuel Martini (riquadro a destra), e alla presenza degli allestimenti olfattivi realizzati da Paolo Vranjes, fondatore e naso di Dr. Vranjes Firenze, maison per eccellenza delle fragranze d'ambiente (drvranjes.it). Oltre 45 creazioni originali, dalle trasparenti note marino-ozonate di West al sorprendente, realistico, Fico Selvatico, accompagneranno le immagini. Nello stand di Dove è presente anche Pasqualina, storica gelateria bergamasca (lapasqualina. it), che propone torte come la Tenerina al cioccolato (senza farina e senza lievito), Margherita all’olio extravergine d’oliva (senza burro e lievito, aromatizzata al limone d’Amalfi), insieme a biscotti e praline preparate artigianalmente e gelato fatto con latte fresco appena munto. Orticolario (sono previste tavole rotonde e laboratori per bambini) è l’occasione per riscoprire il lungolago e Cernobbio. Dall’imbarcadero si arriva a piazza Risorgimento, dove è un classico l'aperitivo all'Harry’s Bar (tel. 031.51.26.47, harrysbarcernobbio. it). Nella stessa piazza, cucina di pesce di lago nella bottega-ristorante Le specialità lariane: lavarello affumicato o bottarga di lavarello (tel.
031.44.90.707, prezzo medio 25 €). Sulla piazza si affaccia anche l’Hotel Miralago, elegante, a duecento metri da Villa Erba, con stanze panoramiche (tel. 031.510125, hotelmiralago.it, doppia da 110 €). Poco sopra Cernobbio, la frazione di Santo Stefano è il miglior belvedere sul lago. Fa da sfondo al tortino di sarde con fnocchio e arance, ai tortelloni di ricotta vaccina, pomodoro e basilico, serviti a Casa Santo Stefano, piccolo ristorante, in una villa con giardino (via Caronti 7/B, tel. 031.33.47.621, prezzo medio 44 €). Vista lago al Gatto nero: risotti alle erbe aromatiche, con ragù d’anatra al Porto, o alla parmigiana con ganassino (via Monte Santo 69, tel. 031.51.20.42, ristorantegattonero.com, prezzo medio 70 €). Per una pausa caffè, L’Espressino propone anche centrifughe e yogurt alla frutta biologica (piazza Partigiani 1, cell. 389.85.67.488). In cinque minuti d’auto si arriva a Como. Il nuovo ristorante FeelComo propone ricette locali interpretate con creatività: trota dolce fumo con soncino scomposto, linguine di pasta fresca con bottarga di lavarello (via Diaz 54, cell. 334.72.64.545, menu degustazione da 35 €).