Gli appuntamenti con l’arte
Dichiarata lo scorso giugno dall’Unesco Cittàcreativa, Fabriano celebra l’evento con la mostra DaGiottoaGentile,pitturaesculturaaFabrianofraDuee Trecento, fino al 30 novembre alla Pinacoteca Civica Bruno Molajoli e nelle Chiese di Sant’Agostino, San Domenico e nella cattedrale di San Venanzio. Il percorso espositivo (curato da Vittorio Sgarbi) svela oltre 100 capolavori d’epoca medievale, tra dipinti, pale d’altare, affreschi, miniature, manoscritti, codici. I confronti fra opere di maestri come Giotto, Pietro Lorenzetti, Allegretto Nuzi, offrono lo spunto per una nuova e più articolata visione delle vicende della pittura italiane del XIV secolo (mostrafabriano.it).
A Senigallia, l’immagine della Vergine Maria attraverso l’opera di maestri del Rinascimento italiano è al centro della mostra LaGraziaelaLuce.DaPerugino aGuercinol’immaginedellaVergine Mariaallestita a Palazzo del Duca, fino al 2 novembre. Cuore dell’esposizione, la MadonnacolBambinoeiSantidel Perugino, il cui recente restauro è stato possibile grazie al finanziamento di un gruppo d’imprenditori marchigiani. Di particolare rilievo, anche l’Annunciazione di Giovanni Santi, padre di Raffaello, oggi ritornata in città per la prima volta dopo le spoliazioni napoleoniche. Una seconda sezione della mostra è nella Pinacoteca Diocesana, con capolavori come la MadonnadelRosario, realizzata da Federico Barocci tra il 1589 e il 1593 per la Confraternita dell’Assunta e del Rosario (comune.senigallia.an.it).
Allestita ai Musei Civici di Palazzo Mosca, fino al 2 novembre la mostra La MemoriadelPresente.CapolavoridelNovecentoitalianoporta a Pesaro alcuni dei lavori che hanno fatto la storia della pittura mondiale nel corso del ‘900. Fra i pezzi di maggior pregio, Lemuseinquietantidi Giorgio de Chirico, i concetti spaziali di Lucio Fontana, Paesaggiodi Osvaldo Licini (pesaromusei.it).
Alla figura di Fortunato Duranti, artista visionario vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento, è dedicata l’esibizione Lamiamentes’invola, fino al 9 novembre a Palazzo dei Priori di Fermo. Oltre ai 50 fogli del pittore e collezionista marchigiano scelti fra i più rappresentativi del suo articolato percorso grafico, si ammirano anche lavori di Canova, Minardi e Camucci. (comune.fermo.it).