AGLI ITALIANI L'ONORE DELLE ARMI
Gondar racconta il Rinascimento etiope. Ma, per gli italiani, è anche un pezzo importante di storia. Perché proprio le imponenti rovine dei castelli e alcune delle sue 44 chiese sono state teatro di epiche battaglie tra il 10 maggio e il 30 novembre 1941. E qui, molti soldati e carabinieri ottennero la Medaglia d’Oro al Valore Militare e l’Onore delle armi da parte degli inglesi. Dopo la caduta dell’Amba Alagi (con l’onore delle armi ad Amedeo d’Aosta) e di Cheren, le operazioni militari in Africa Orientale si erano infatti spostate verso la Regione dell’Amara, ricca di opportunità difensive e di utili ripari al fuoco del nemico. Il generale Guglielmo Nasi vi si era attestato con 13 battaglioni nazionali, 15 coloniali e pochi squadroni di cavalleria indigena: circa 40.000 uomini per l’intero sistema difensivo costituito dal ridotto centrale di Gondar e da una serie di caposaldi intorno (Uolchefit, Celga Blagir, Tucul Denghià, Culqualber). Qui gli italiani opposero una strenua resistenza alle armate inglesi e del Commonwealth, dando prova di grande eroismo. A corto di viveri, acqua e munizioni, resistettero sei mesi all’assedio. Alcuni battaglioni si immolarono quasi al completo. I protagonisti? Lo stesso generale Nasi Il sergente maggiore Angelo Bastiani, il colonnello Mario Gonella, l’etiope Unatù Endisciau, unico soldato italiano di colore a ottenere la medaglia d’oro al Valore Militare. Oltre a numerose menzioni e decorazioni individuali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto, alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata data una medaglia d’oro al Valore Militare. Un episodio per tutti: il 23 novembre 1941 gli inglesi sferrarono l’attacco finale a Gondar. L’unico caccia Falco (foto in alto) ancora funzionante partì volontario, da solo, per un’azione sul campo di aviazione inglese. Il pilota, il tenente Ildebrando Malavolta, morì nell’azione. Fu l’ultimo aereo italiano a sostenere un duello aereo nella regione. I sudafricani gli resero onore il giorno seguente, lanciando sul campo italiano un messaggio con scritto: “Un omaggio al pilota del Fiat; è stato un valoroso”. Firmato: South African Air Force. DomenicoMinoPalumbo
Gondar era la corte dell’imperatore Fasiladas. Nel Seicento fece costruire imponenti manieri da architetti portoghesi. E creò una Camelot africana