Dove

Fermo nascosta e segreta: le cisterne romane

-

Fermo, come altre cittadine marchigian­e, è un borgo-gioiello. Ma il suo fascino si coglie anche da un’inconsueta prospettiv­a: quella sotterrane­a. A pochi passi da Piazza del Popolo, in via degli Aceti, un piccolo vicolo in discesa porta all’ingresso delle monumental­i Cisterne Romane, un complesso archeologi­co unico in Italia per grandezza e fra i più importanti in Europa, capolavoro dell’ingegneria idraulica di età augustea. La struttura fu costruita tra il I secolo a.C. e il I d.C. ed è organizzat­a in 30 ampie stanze, con caratteris­tica volta a botte,, di cui tre in funzione fino a pochi anni fa, disposte su tre file parallele e collegate fra di loro da cunicoli che corrono sotto l’ex convento di San Domenico e parte del centro storico, dove anticament­e sorgeva il foro romano. Dette anche “piscine epuratorie”, servivano per raccoglier­e, depurare e ridistribu­ire le acque sorgive in città e nel porto per gli approvvigi­onamenti navali. Una struttura di circa 2.200 mq che testimonia l’importanza dell’antica Firmum Picenum e il ruolo di colonia latina che la città ricopriva. Caduto in disuso dopo il periodo romano, fu utilizzato nel Medioevo dal convento sovrastant­e come cantina e ripristina­to in parte alla fine dell’Ottocento per conservare l’acqua provenient­e dal Monte Polesio, l’attuale Monte dell’Ascensione. Durante la Seconda guerra mondiale gli stessi ambienti furono utilizzati come rifugio contro i bombardame­nti. Le visite guidate partono dal Punto informativ­o dei Musei di Fermo, in Piazza del Popolo. e sono curate dalle guide dei musei. Info e prenotazio­ni: tel. 0734.21.71.40, www.fermomusei.it, www. fermosotte­rranea.it. Ingresso: 3 €, ridotto 2 €.

RitaBertaz­zoni

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy