PORTOGALLO
LA SECONDA CITTÀ LUSITANA È UNA META SORPRENDENTE. ANCHE GRAZIE ALLE ARCHITETTURE DI ÁLVARO SIZA ( A CUI IL MART DI ROVERETO STA DEDICANDO UNA RETROSPETTIVA). FRA MUSEI NEL PARCO, PALAZZI RESTAURATI E RISTORANTI DI PESCE, LE DRITTE PER UN FINE SETTIMANA
Porto bello. La seconda città lusitana è una meta sorprendente. Anche grazie alle architetture di Álvaro Siza. Musei nel parco, palazzi restaurati e ristoranti di pesce: le dritte per un fine settimana
“Quando mi proposero di progettare il museo Serralves, all’inizio degli anni Novanta, accettai conquistato dal contesto naturale”, ricorda il portoghese Álvaro Siza, premio Pritzker per l’architettura nel 1992. “Il parco di 18 ettari nel cuore di Porto, con la villa Art Deco e il giardino anni Trenta, accoglierà anche la Casa do cinema Manoel de Oliveira”. Il luogo è emozionante. Attorno al Museo d’arte contemporanea (inaugurato nel 1999) si sviluppa un incastro di giardini, boschi, fontane, specchi d’acqua e installazioni, come il macro Plantoir, di Claes Oldenburg & Coosje van Bruggen, o la Doubleexposure di Dan Graham. Il paesaggista Jacques Greber lo progettò secondo il gusto francese per la villa rosa in stile Art Deco, dal 1989 sede della prestigiosa Serralves Foundation, che gestisce il museo. Ogni giorno è meta di amanti della natura (ci sono percorsi guidati), creativi e turisti a caccia di un angolo di pace. E di appassionati d’arte. Le architetture di Siza (in mostra al Mart di Trento fino al 5/2) richiamano l’organicismo nordico di Alvar Aalto e maestri del moderno, Le Corbusier e Frank Lloyd Wright. All’interno, la collezione Serralves vanta oltre 1700 pezzi e installazioni di artisti portoghesi (Leonor Antunes, Paula Rego, Lynette Yiadom-Boakye). Invita alla scoperta delle altre architetture che Alvaro Siza ha realizzato per la città. Tra queste, la Casa de Chà
Boa Nova, affacciata sull’oceano, a Matosinhos, appena fuori Porto. Appena restaurata, da due mesi ospita il ristorante di pesce di Rui Paula, candidato alla stella Michelin (Avenida da Liberdade, Leca Palmeira, tel. 00351.22.994.00.66, ruipaula.com. Prezzi da 20 €). Arrivando nei pressi del faro vale la pena una sosta alla spettacolare Piscina das Marés, nascosta fra le rocce, uno dei primissimi lavori di Siza (avenida Liberdade, 4450-716 Leça da Palmeira, cmmatosinhos.pt). La scoperta della città modernista sull’estuario del fiume Douro, dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco e migliore desitinazione europea 2014, può continuare alla Casa das Artes, polo culturale dedicato al cinema ed esposizioni d’arte contemporanea (Rua Ruben 210, casadasartes.pt), uno dei primi progetti di Eduardo Souto Moura, architetto allievo di Siza. E nella vicina Casa da Musica, nota anche come il diamante, disegnata da Rem Koolhaas. Per una pausa pranzo, il nuovo Lsd, inaugurato nell’area pedonale di Largo de São Domingos. Propone salmone affumicato, carpacci di manzo (tel. 00351.910.29.85.89, Prezzo da 15 €). In alternativa, sulla stessa via, Dop, il primo ristorante di Rui Paula, aperto quattro anni fa al Palácio das Artes (largo de S. Domingos 18, tel. 00351.22.201.43.13, ruipaula.com. Da 50 €). Si ordinano merluzzo, polpo, ostriche, frutti di mare, ma anche carne di capra e vitello. Il Douro fa invece da sfondo ai piatti di Fish Fixe, ristorante sul lungofiume dalle specialità di pesce, come polpette di baccalà insalata di mare (Cais da Ribeira 9, cell. 00351.917.62.54.08. Da 30 €). Per gustare dell’ottimo Porto e avere la migliore vista sulla città bisogna andare da Vinum, sia ristorante sia wine bar. Gli interni ricordano le cantine della maison, rivestimenti di legno, botti, colonne in ferro (Rua do Agro 141, tel. 00351.22093.04.17, vinumatgrahams.com). Si vola a Porto con Tap (da Milano Malpensa, www.flytap.com) e Ryanair (da Bergamo Orio al Serio, www.ryanair.com). Info: www.visitportugal.com/it.