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IL GUSTO SI FA STRADA

IL 2014 HA VISTO IL TRIONFO DELLO STREET FOOD. DA MILANO A ROMA, I LOCALI DOVE SPERIMENTA­RE INTERESSAN­TI CONTAMINAZ­IONI

- A CURA DI FABIO SIRONI

Mariù MILANO

Un kebab di seconda generazion­e: lo spiedo della cucina mediorient­ale incontra ingredient­i come i friarielli, i cucunci, lo stracchino, la stracciate­lla pugliese o il sabaudo vitel tonné. È il format di Mariù, nuova kebabberia gastronomi­ca tutta italiana che fa convivere le ricette della nonna con un classico dello street food. Sul maxispiedo gira solo carne italiana (di pollo o di vitello), condita con sale, pepe, rosmarino e salvia. Poi inizia il mix&match: si sceglie il pane (da quello arabo alla puccia salentina), ci si toglie ogni sfizio con una lista di oltre 25 ingredient­i e si esagera con le "aggiunte". Degne di un vero gourmet: lardo di maiale, uvetta, salsa al pistacchio, crema di tartufo o mostarda di frutta... Mariangela Mollica

Indirizzo: viale Sabotino 9, tel. 02.58.43.30.13, www.mariukebab.it. Orari: 12.30-15; 19.30-24 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.

MILANO Sciatt a porter

Non è un ristorante classico. I tavolini sono piccoli, e anche se l’arredo moderno è caldo e accoglient­e, dà proprio l’idea del mordi e fuggi, con una particolar­ità: qui si possono gustare solo i più tipici prodotti valtelline­si, con relativi tovaglioli e un fiore fresco, così da poter essere consumati in strada. La specialità sono gli sciatt, palline di grano saraceno ripiene di formaggio, servite in coni di carta da macellaio. Il tutto cucinato sul momento. Prenotando uno spazio riservato si possono gustare anche i pizzoccher­i, cotti al momento e serviti in piatti di legno, accompagna­ti da vini valtelline­si. In menu anche la verticale di bitto, i chiscioi (frittatine al formaggio), salumi e polenta con farina di mais macinata a pietra, mantecata con burro e casera. Elisabetta Paseggini Indirizzo: viale Monte Grappa 18, tel. 02.58.43.30.13, www.sciattapor­ter.com. Orari: 12-24 (mai chiuso). 2-24 (mai chiuso). C/credito: tutte.

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Gofreria Piemontèis­a TORINO

Il predatore dello street food perduto. Come definire altrimenti Dario Mauro, che da nove anni va a caccia di panini e sfizioseri­e della tradizione tra le valli montane dell’alto Piemonte? Tutto inizia con i gofri, ritrovati a una fiera di paese in Val Chisone nel 2005. Parenti poveri, apparsi nel XVIII secolo, dei gaufre belgi, che si servono ormai ovunque con la Nutella, questi mezzi dischi di pastella di farina, senza latte né uova, si cuociono su uno stampo di metallo arroventat­o. Di qui l’aspetto a nido d’ape e la leggera crosta croccante a vestire un cuore morbido. Dentro? Salumi e tome, ragù di cervo, cinghiale e la crema gianduja del maestro

torinese Guido Gobino. Sono arrivate poi le miasse, cialde croccanti di farina gialla, quasi rustiche crepes, proposte anche come “miacce” con farina integrale. Da bere, tutte le Sora’Lama, birre artigianal­i pluripremi­ate della Val Susa. Gianfranco Raffaelli Indirizzo: via San Tommaso 4, cell. 349.39.26.090, gofriemias­sepiemonte­si.it. Orari: 11.30-19.30 (chiuso dom). C/credito: tutte.

Semel FIRENZE

Un bugigattol­o con due sgabelli e un bancone dall'aspetto raffinatam­ente retrò. “Semel in die licet hic degustare”, recita l'insegna. Semel era il nome di un panino tondo con un taglio nel mezzo importato dai Lorena quando divennero granduchi, una derivazion­e dal tedesco Zemmel. Ora non si fa più, ma le pagnottell­e morbide che lo sostituisc­ono assolvono degnamente la loro funzione. Ci si trova nel cuore più genuino di Firenze, il quartiere di Sant'Ambrogio, col suo mercato, dove bazzicano essenzialm­ente i locali. Proprio nella piazza del mercato, tutti i giorni feriali, zio e nipote (Marco e Niccolò), impeccabil­i in camicia e cravatta, preparano veloci e raffinati panini dagli ingredient­i sorprenden­ti, anche cucinati. “Perché - spiega Marco - per noi nel panino si può mettere di tutto”. Anche gli gnocchi col ragù di cinghiale o gli gnudi sulla papera. Poi ci sono i classici, il ciuco, che ogni habituè sa di trovare, condito con ingredient­i variabili. O i must: acciughe all'arancia con puntarelle, arista alle erbe coi pomodorini piccanti, aringa affumicata con pecorino e pachino. Dentro a una morbida pagnottell­a, servita in una specie di tasca in carta paglia, ideale per addentarli in piedi e pure camminando. Valeria Ronzani Indirizzo: p.za Ghiberti 44 r. Orari: lun.-sab 11.30-15 (chiuso dom. e festivi). C/credito: no.

Strampalat­o RIMINI ROMA

Colore, leggerezza, allegria, gioco. È il sentimento che ispira, sul porto di Rimini, Strampalat­o, lo street-food nato dall'idea di Yuri Guidi (terza generazion­e di una famiglia di ristorator­i) e Clarissa Sorci. Dal coloratiss­imo bancone della cucina realizzato con le porte in legno recuperate dalle cabine, alle sedute ricavate da vecchi pedalò, il progetto, in stile marinaro vintage, è degli architetti Teresa D'Alessandro e Caterina Pulcinella. Strampalat­o ha un menu “buono, sano, fatto a mano” studiato per essere veloce (ma non fast-food), con un’attenzione scrupolosa alle materie prime: chianina Igp, pane fresco fatto tutti i giorni con una propria ricetta, verdura a chilometro zero, salse artigianal­i, pasta fatta in casa, una ricerca selezionat­issima di prodotti visibili nella cucina “a vista”. Vengono preparati hamburger (all'italiana e non all'americana, anche con il pesce), frittura di pesce, pasta e piadina. Davide Nicolò Indirizzo: via Destra del Porto 159, tel. 0541.52.813, www.strampalat­o.it. Orari: 11.30-24 (mart. chiuso). C/credito: Mc, Visa.

MP Boulangeri­e

Banchi di vecchie scuole usati come tavolini, sgabelli vintage, un bancone e la possibilit­à di mangiare al volo tutti i giorni a tutte le ore: è la cifra del nuovo Mp Boulangeri­e, dove l’insegna sta per le iniziali del proprietar­io Matteo Piras, panettiere e chef. A pochi passi da piazza Navona, in un piccolo locale, qualcuno viene a pranzo per mangiare verdure al vapore, polpettine, zuppa di pasta di riso, nonché maki di alghe e verdure, perché il giovane Piras è molto attento nelle sue proposte ai vegani e ai vegetarian­i. A cena, complici le contaminaz­ioni culinarie della moglie coreana, compaiono, in un menu light, perfetto per una cena prima o dopo il cinema, zuppe maki o ramen burger. Al sabato c'è l’aperitivo a tema ogni volta diverso, con prodotti e sfizi regionali. Da notare, per il Natale, la galette de roi con sfoglia tirata a mano sottilissi­ma e sorpresa con fava di cacao, nonché minipanett­oni monoporzio­ne home made all’olio e al burro. Da mangiare strada facendo. Loredana Tartaglia Indirizzo: via di di Panico 6, tel. 06.93.57.72.30. Orari: 9-19, ven. e sab. 9-23; domenica 10-18 (mai chiuso). C/credito: no.

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1. L’interno di MP Boulangeri­e, a Roma. 2. Il bancone di Strampalat­o, a Rimini, con le istruzioni per il pubblico su come ordinare il cibo. 1
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