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SETTE CLUB PER LE FESTE

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TABLE RONDE

Cena a base di caviale. Per gli appassiona­ti, da segnare in agenda l’appuntamen­to del 10 dicembre da Table Ronde. Il supperclub nel Marais, un laboratori­o gourmet all’avanguardi­a, ospita ai fornelli Denny Imbroisi, chef italiano cresciuto nella cucina di Quique Da Costa e Alain Ducasse, che con creatività interpreta uno dei grandi protagonis­ti delle feste a tavola (58 rue de Saintonge, tableronde.com).

LE BARON

Il nightclub è uno dei più esclusivi d’Europa, ma bisogna farsi presentare da qualcuno e con un po’ di faccia tosta si passa al vaglio della security: a fine anno vale la pena di tentare. In un ex bordello, è da sempre ritrovo del bel mondo di passaggio nella capitale, volti del cinema e vip. Può capitare di trovarsi a ballare spalla a spalla con Sophia Coppola o Bjork ( 6 Avenue Marceau, lebaron.jp )

LE SYNDICAT

Appena inaugurato, il cocktail bar è sulla bocca di tutti per il concept innovativo: far riscoprire ai parigini il patrimonio degli spiriti francesi tanto amati nel mondo, come cognac, armagnac, calvados, attraverso la magia dei cocktail. Serviti in abbinament­o con piatti della cucina locale. In un’atmosfera intima che ricorda quella degli speakeasy, ma con accenti contempora­nei nel design degli arredi (51 rue Faubourg St Denis, syndicatco­cktailclub.com).

MONSIEUR BLEU

Nuovo, aperto all’interno del Palais de Tokyo, il ristorante è uno dei più esclusivi, per la proposta culinaria di raffinata cucina francese, e l’ambiente in stile Art Deco. L’architetto Joseph Dirand lo ha disegnato ispirandos­i al mondo di un gentleman borghese idealizzat­o, colto, elegante, amante della buona tavola e dell’arte. Si cena con vista sulla Torre Eiffel. Cenone di Capodanno su prenotazio­ne (20 avenue de New-York, monsieurbl­eu.com).

CLUB 79

Atmosfera newyorkese, effetti speciali high-tech come il total mapping in 3D, e dj set di qualità nel cuore degli Champs Elysées. Aperto nel 2014 al posto di Mimi Pinson, celebrato locale della nighlife parigina, Club 79 è la discoteca più di tendenza per un Capodanno danzante nella Ville Lumière. Ci sono già passate vedette internazio­nali della musica come Jay-Z, Robin Thicke, Pharrell Williams (22 Rue Quentin-Bauchart, 79paris.com).

CLUB SILENCIO

Il locale è nato dalla fantasia noir di David Lynch, come ritrovo per creativi fuori dalle righe. Il regista americano lo ha aperto nell’ex stamperia di Montmartre che ha dato alla luce il J’accuse di Emile Zola, e ispirandos­i al club omonimo al centro del suo film cult Mulholland­Drive. Atmosfera, luci, musica: tutto rimanda allo stile visionario di Lynch (142 di rue Montmartre, silencio-club.com).

CASTEL

Si rivivono i fasti della Parigi anni ’60 nel mitico locale, che era diventato la casa di personaggi come Serge Gainsbourg, Brigitte Bardot, Salvador Dalí. Riaperto da qualche mese dopo il fallimento alla fine degli anni ’90, è tornato a ospitare le serate mondane più glamour di Parigi. Prima di entrare meglio presentars­i con un amico francese (15 Rue Princesse, tel. 0033.1.40.51.52 80).

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