Magie so tto il vesuvio
Laboratori, percorsi neL futuro e cacce aL tesoro. una città a misura Di raGaZZi. con itinerari nuovi eD emoZionanti. e tante sorperse anche a tavoLa
Su e giù, in salita e poi in discesa. Non è una vacanza a San Francisco, ma a Napoli, che con la città americana condivide quel divertente sali e scendi che a Napoli signifca “scalinatelle”. Sono quelle che portano dalle zone panoramiche di Posillipo o del Vomero fno al centro storico. veri e propri trekking urbani, da percorre con un bel paio di scarpe comode, soprattutto se s’intende affrontare la discesa più antica, quella della Pedamentina di San Martino. I gradini, calpestati fn dal XIv secolo, portano dalla Certosa di San Martino al corso Vittorio Emanuele. Un’impresa ancor più divertente se si inizia con il gioco di contare gli scalini. A Mano a mano che si scende, però, è sempre più diffcile tenere il conto, per via delle tante distrazioni. dalle chiacchiere con la gente del posto che racconta le diffcoltà di salvare l’area dal degrado, alle soste nelle balconate panoramiche, dove la vista abbraccia orti, vigneti, scampoli di campagna e il mare del golfo con la silhouette del Vesuvio. Una volta in basso, si scende ancora più giù, nel sottosuolo, al Tunnel Borbonico: tre itinerari diversi per scoprire una misteriosa città parallela dove sono custoditi 500 anni di storia (galleriaborbonica.com). C’è il Percorso Avventura, per bimbi dai 10 anni in su: un’ora e venti minuti indimenticabili tra statue gigantesche, auto e moto d’epoca ritrovate sepolte sotto i detriti. Il clou è la “crociera” su una zattera che naviga sulla falda acquifera della città e nella galleria abbandonata della LTR, la Linea Tramviaria Rapida, mai completata. La Festa dei Bambini (7-12 anni) è invece una caccia al tesoro sotterranea, con elmetto, torcia e bussola, per seguire indizi e tracciati che portano al luogo dove sono sepolti preziosi