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IL bUEn RETIRO dELL’ESTATE

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ci si rifugia a Villa Avra, una bella villa che abbraccia la baia di Parikia, con piscina, terrazze per cenare all’aperto e cinque camere da dividere con amici e bambini.

Antiparos, di fronte, fno a una decina di anni fa un eremo per pochi, si è tolta i panni di un passato contadino e ha conquistat­o tutti con la sua modernità. Architetti e designer hanno ridisegnat­o, salvaguard­andoli, pendii, declivi, anfratti, facendo nascere dimore sostenibil­i, con sbalorditi­vi affacci sulla costa, patii inondati di luce e piscine a sforo che sembrano scivolare nell’egeo. dove ritrovare se stessi e un’armonia con la natura. Molte case si trovano vicino alla lingua di sabbia di Soros, tra le più belle. C’è una coffee house, Soros Beach, per spuntini e cocktail. da qui un sentiero raggiunge Villa Sloane, elegante, con elementi di design, verande ombreggiat­e, divani in vimini sulle terrazze e un giardino che scivola verso la costa. Sempre nell’area si apre Villa Simone, per grandi famiglie: tante piante, limoni, melograni, cespugli di lavanda, anche attorno alla piscina. Si prenotano per l’estate anche Villa Coral, Villa Timari, Villa Zaphir, con giardini curatissim­i, patii affacciati sulla costa orlata da rocce, lingue di sabbia, anfratti dove nuotare indisturba­ti. La piscina è un plus, ci si immerge al mattino presto o al tramonto, un toccasana. Magnifca la vista che si gode da Villa Ella. Qui la mondanità è ritrovarsi tutti assieme la sera attorno a grigliate di pesce rimirando le stelle, un’emozione ogni notte. Tutt’al più si fa un salto in paese, con caffè e insegne che invitano all’ultimo cocktail. o si va a caccia di taverne ruspanti: da Perighiali, per esempio, si ordinano verdure dell’orto e pollo al limone; Sinioris è un’istituzion­e. Sulla costa orientale, Apadima è una bella spiaggia di sabbia e sassi e tante tamerici a far da ombra. È a pochi minuti di cammino da Villa Dizzy, lussuosa, divisa in tre unità dove il design e il bianco brillante esaltano gli spazi. Si vive a piedi scalzi, con pareo e cappello di paglia. La tecnologia, però, è sempre a portata di mano. Per chiamare gli amici e avvisare i capitani dei caicchi: ogni mattina si salpa verso le spiagge e la grande ansa, invisibile dal mare, dell’isolotto di Despotiko, l’antica Prepesinth­os citata da Strabone e Plinio il vecchio. Si approda qui in pochi minuti dal moletto di Aghios Georgios, la meta giornalier­a, per i bagni di sole. Le taverne non cambiano mai, qui sono una garanzia: pergolati consumati dal sole, sedie impagliate e vassoi grondanti di polpo alla brace. Pipinos è lì da sempre. Pesce freschissi­mo anche da Akrogiali, accanto. Non lontano, l’accoglient­e resort Olieros, con un giardino freschissi­mo, e Villa Billie, sul mare, con sentieri tra i cespugli che portano giù, alla spiaggetta dove nuotare lontano da tutti. Il lusso della semplicità come ricetta vincente? Certo è che al tramonto si fa la fla per sedersi da Pipinos e nelle altre taverne: la luce che si spegne tra le rocce di despotiko è una magia che rigenera. 1. Le vecchie case del Kastro, nel villaggio di Antiparos. 2. Uno degli appartamen­ti nel verde di Glaros Studios, a dieci a minuti di cammino dal capoluogo. 3-4. L'architettu­ra di Villa Sloane è nella tradizione cicladica: muri tirati a calce, pergolato fatto a mano.

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