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THe QueeN e LaDy MaCBeTH

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il momento magico del possibile incontro con la royal Family è fuori dalla Craithie Kirk, la chiesetta di pietra, la domenica mattina. la regina, accompagna­ta dal principe consorte (in kilt), fgli e nipoti, prende posto nel transetto a destra, sulla panca reale; i locali sulle altre; i turisti sono trattenuti in fondo. Belli i fori disposti da Karen, la sacrestana; toccante la funzione celebrata da Ken MacKenzie, il pastore; eccellenti i bicchierin­i di porto che i chierici servono ai fedeli seduti nei banchi per la comunione, apprezzata anche da elisabetta. di rito le foto, all’uscita. dopo 38 chilometri attraverso i monti Grampiani, con altipiani colorati come tweed, i genitori dovranno ignorare le distilleri­e, ma almeno fare tappa al Whisky Castle di Tomintoul: nome pomposo per un piccolo emporio zeppo di Single Malt selezionat­i dai proprietar­i Mike e Cathy drury, più di 500 etichette, fra cui assolute rarità. Come il Macallan invecchiat­o 60 anni, in decanter di lalique, omaggio a sir david linley: viene via a 28 mila sterline. Grantown-on-Spey, fra i colli e i boschi bagnati dal fu- me Spey, è celebre per i trekking. pescatori, escursioni­sti, patiti di birdwatchi­ng alloggiano al Grant Arms Hotel, dove pernottaro­no anche vittoria e alberto nel 1860: atmosfera scozzese, vecchiotta e familiare, luci basse (scopo risparmio), buona cucina e Club room dedicata a fora e fauna locali con poster, libri e video. Ma è la Scozia più misteriosa e guerriera il piatto forte che attende i piccoli: il castello di Cawdor, dal Trecento teatro di delitti e storie segrete. Shakespear­e ne fece il maniero di lord Macbeth, i proprietar­i organizzan­o feste nei giardini, la misteriosa dama in velluto azzurro si aggira ancora nelle sale. Forse. i ritratti di nobili in tartan introducon­o i ragazzini all’atmosfera eroica di Culloden, il campo di battaglia dove il 16 aprile 1746 si giocò in un’ora la sorte del regno Unito: nel Battlefeld Memorial, un museo interattiv­o fa rivivere gesta e suoni della tragica giornata, quando il principe Carlo edoardo Stuart, detto Bonnie prince Charlie, e i suoi feri Highlander in kilt, con archi e frecce e al suono delle cornamuse furono sbaragliat­i dai moschetti inglesi. Fu allora che venne eretto Fort George, fortezza con fossati, spalti di pietre e mattoni rosa affacciata sul Moray Firth: dall’11 al 13 settembre quest’anno vi si tiene lo Highland Military Tattoo, tre giorni di parate in kilt e fanfare di cornamuse dei battaglion­i scozzesi. per concludere in bellezza, si può dormire a Brodie Castle: a disposizio­ne, due cottage con giardinett­o privato adiacenti al parco del castello. oppure a Sandown House, il b&b a cinque stelle: è ricavato in due cottage arredati con garbo dalla proprietar­ia liz Burgess (due matrimonia­li nel primo, quattro nel secondo), che prepara un eccellente breakfast. Cena al Classroom Bistrot: fsh & chips da leccarsi i baff per i piccoli, aragosta alla griglia per papà e mamma. Fuori, la spiaggia sabbiosa, il fordo, i morbidi profli della Black isle. Con altri castelli, molti delfni e tante altre storie. 1. elisabetta all’uscita della chiesa, a Balmoral. 2. H. M. Sheridan, la macelleria di Ballater. 3-5. Pane e dolci da The Bothy. 4. L’insegna del caseificio Cambus O’May Cheese. Sono i luoghi in cui fa abitualmen­te la spesa la regina quando trascorre le vacanze in Scozia.

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