La Costa Azzurra dei francesi.
Gli angoli lontani dalla mondanità e dai turisti
Mare turchese, profumo di lavanda e di macchia mediterranea, sole garantito 300 giorni all’anno. Fama tutta meritata quella della Costa Azzurra che, al di là di luoghi frequentati dai vip, sorprende con tratti di litorale incontaminati come quello lungo la Route des Plages di Pampelonne, poco dopo Saint Tropez. Senza fronzoli né mondanità, ma a filo diretto con la natura, dove gli alberghi extralusso cedono il passo a piccole maison d’hôtes e le spiagge hanno ancora la loro identità, senza dj o champagne che scorre a fiumi. Un esempio è Les Bronzés, penultimo stabilimento balneare con vista ravvi-
cinata del faro di Cap Camarat, dalla lanterna alta 130 metri. Qui ci si rilassa su comodi matelas in un ambiente simpatico e familiare. Merito di Régis e Prosper, i due patron che a pranzo propongono specialità provenzali o pesci alla plancha (route De Bonne Terrasse, Plage De Pampelonne, Ramatuelle, tel. 0033.4.94.79.81.04, restaurant.restaurantplagelesbronzes.com. Prezzo: 35 ). In meno di cinque minuti d’auto si raggiunge l’Escalet, tra le spiagge libere più belle e selvagge: una serie di insenature dove fare il bagno, scogli piatti per prendere il sole e acqua di una trasparenza assoluta. Meglio andarci nel tardo pomeriggio, quando è meno affollata. Merita una sosta Ramatuelle: viuzze lastricate di pietra che si rincorrono in cerchi concentrici e case schermate da cascate di glicini e bouganville. Per un pastis o uno spuntino si va a L’Olivier, dove il silenzio è scandito dai rintocchi del campanile accanto (14, place de l’Ormeau, tel. 0033.4.94.79.15.69). La piazzetta si trasforma la domenica mat- tina, quando sfilate di bancarelle animano il borgo. Si acquistano formaggi di capra, vasetti di tapenade (pasta di olive nere e acciughe), marmellate, saponi, tovaglie e sporte di vimini. Per arrivare alla grande spiaggia di Gigaro, nei pressi di La Croix Valmer, si percorre la costiera che, serpeggiando per una dozzina di chilometri tra mare e entroterra, regala scorci indimenticabili di macchia mediterranea e pini marittimi piegati dal vento che scendono fino a pelo d’acqua. Affacciato sulla spiaggia, Couleurs Jardin è un ristorante schermato da bambù e pini a ombrello. Si pranza su poltroncine di vimini con vista sulle isole di Hyères (Levant, Port-Cros, Porquerolles) e un menu mediterraneo a base di materie prime di grande qualità. Da assaggiare: l’insalata d’astice in mousse di finocchio e vinaigrette al tartufo, la tartare di orata selvaggia al limone e basilico (restaurantcouleursjardin.com. Prezzo: 45 ). Superato Cavalaire si punta su Le Lavandou, villaggio provenzale con
13 fontane in pietra dove un tempo le lavandaie facevano il bucato. Vanta 12 spiagge: di sabbia fine, di ciottoli, per famiglie e per naturisti. Tra le più belle quella di St. Clair, di fronte a Le Porquerolles, in parte attrezzata e in parte libera. Si fa il bagno in acque cristalline tra pesci che guizzano fino a riva (c’è il divieto di pesca, anche subacquea). Per l’aperitivo si va al lounge bar La Pinède (plagelapinede.com). Prima di Hyères, a La Londe des Maures, si affitta Villa Mercedes: quattro camere raffinate e un giardino con piscina. È di fronte all’Ile du Levant. Le spiagge di l’Estagnol, le Pellegrin e Cabasson sono a dieci minuti di cammino. Dopo il mare ci si rilassa nel verde o si va in bici tra i vigneti (villa-mercedes.com. Doppia b&b da 120 ). Sul porto Les saveurs d’ange offre brochettes - spiedini - di mare e di terra, marinati con erbe aromatiche e cucinati alla plancha, accompagnati da verdure o purè di patate al profumo di vaniglia (lessaveursdange.com. Prezzo: 25 ). Hyères è nota per la talassoterapia, oltre che per l’imbarco alle Iles d’Or. Ma è anche la località con il miglior clima di tutta la costa. Ne parlava già Lev Tolstoj in una lettera del 1860: “Si dice che è bene fare il bagno fino a dicembre. Il clima è meraviglioso qui”. Attorno, calette di sabbia e insenature per tuffarsi, pinete e saline dove di prima mattina è facile imbattersi in fenicotteri rosa. Tra gli hot spot mondiali di windsurf e kitesurf c’è la spiaggia l’Almanarre: quattro chilometri tra sabbia bianca e ciottoli. Al tramonto ci si ritrova per un mojito maison, con tapas, a La Cabane, estensione pieds dans l’eau del ristorante l’Endroit (lendroit-hyeres83. com). O al porto, a El Mojito Café, per cocktail e musica (9 port la Gavina, tel. 0033.4. 94. 57.36. 15).