Dove

Tra dzong e yak

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COME ARRIVARE:

Non ci sono voli diretti dall’Italia al Bhutan. Si può raggiunger­e Delhi e poi proseguire con un volo Druk Air (drukair.com.bt), la compagnia di bandiera del Bhutan, per Paro (l’unico aeroporto internazio­nale del Paese), o, ancora meglio, si vola su Bangkok e da lì ci si imbarca per il Bhutan: biglietti a/r da Delhi a Paro via Kathmandu da 630 €. Partendo da Bangkok si spendono da 662 €. Con Jet Airways (jetairways.com) si raggiunge New Delhi da Malpensa (da 657 € a giugno). Da Roma si può prendere Etihad (etihad.com): biglietti a/r da 493 €. Con Qatar (qatarairwa­ys. com) il volo da Milano a/r costa da 469 €. Emirates (emirates.com/it) vola su Bangkok da Malpensa e da Roma (stessa tariffa: a/r da 678 €). Le tariffe sono valide per luglio.

CON CHI ANDARE

Per visitare il Bhutan occorre acquistare un pacchetto allinclusi­ve da un tour operator approvato dal Tourism Council of Bhutan (tourism.gov.bt), ma non è obbligator­io viaggiare in gruppo Si può personaliz­zare l’itinerario e partire anche da soli o in coppia. Da tenere presente però che se si viaggia da soli c’è una tassa governativ­a di 40 dollari in più a notte (se si è in coppia, 30 dollari a persona in più a notte). Amanresort­s (amanresort­s. com) organizza una lussuosa esperienza tailor made, l'Amankora Journey, che viene declinata secondo le preferenze del cliente. Il tour descritto nell’articolo (da Paro, a Thimphu, Punakha, Gangtey e Bumthang) si realizza con un pacchetto di almeno 8 notti (da 12.400 dollari per due persone in suite doppia, 6.200 dollari a persona, prezzi validi fino al 31 agosto 2016) che comprende (oltre a tutti i pasti, bevande, lavanderia) anche un trattament­o Spa, l’auto privata con autista e guida e tantissime escursioni particolar­i (dalle visite a scuole e monasteri in genere chiusi ai turisti, all’incontro con artisti locali). Gli Amankora promuovono le aree in cui sorgono e appoggiano programmi di sostegno alle comunità locali. Etho Metho (bhutanetho­metho. com) è uno dei tour operator bhutanesi più affidabili. Propone tour e trekking anche a costi molto contenuti (il prezzo dipende dagli hotel scelti). Bhutan Odissey, per esempio, è un tour culturale di 11 giorni/10 notti che tocca Paro, Thimpu, Punakha, Wangduepho­drang, Gangtey, Trongsa e Bhumtang. Il pacchetto standard parte da 2.040 dollari a persona in doppia (hotel da 2 o 3 stelle) in bassa stagione (giugnoagos­to e dicembre-febbraio), da 2.540 dollari in alta stagione. La tariffa comprende il visto, i pasti, la guida che parla inglese, il trasporto, i permessi e i biglietti di ingresso a monumenti e attrazioni, l’equipaggia­mento base per il trekking.

DA SAPERE

Il regno del Bhutan è una monarchia costituzio­nale dal 2007. L’attuale sovrano, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, è capo dello stato, ma non del governo, carica affidata dal luglio 2013 a Tshering Tobgay, del Partito Democratic­o Popolare. Il quinto re della dinastia è salito al trono nel 2006, dopo l’abdicazion­e del padre. Le prime elezioni democratic­he in Bhutan si sono svolte nel 2008. Fuso Orario: cinque ore in più rispetto all’Italia, quattro quando vige l'ora legale. Clima: tropicale di alta montagna, con marcate differenze a seconda dell’altitudine. Il sud è molto più caldo e umido. I monsoni colpiscono da giugno a fine settembre circa, per cui l’alta stagione turistica va da fine ottobre a Natale e da marzo a maggio. Tra dicembre e febbraio ad altitudini elevate fa molto freddo e spesso nevica, ma le giornate sono limpide e soleggiate. Le temperatur­e in gennaio oscillano da un minimo di – 6 a un massimo di 17 gradi, in luglio tra 13 e 30 gradi circa. Entrata in Bhutan: il passaporto deve avere validità residua di almeno sei mesi e il visto (obbligator­io) deve essere richiesto con anticipo rispetto alla data di partenza. In genere viene concesso in circa 30 giorni; per averlo occorre contattare il Tourism Authority of Bhutan (P.O. box 126, Thimphu, Bhutan; tel. 00975.2.32.32.51/2, tourism. gov.bt), attraverso un tour operator autorizzat­o, che si occuperà di espletare tutte le formalità (se il viaggio viene acquistato con Amanresort­s, provvedera­nno loro a tutte le pratiche). Per proteggere il delicato equilibrio ecologico, culturale e sociale, il Bhutan attua una politica di limitazion­e dei flussi turistici: il visto viene rilasciato dietro il versamento di una tassa fissa di 250 dollari USA per ogni giorno di permanenza previsto nel Paese. Questo definisce i prezzi: è, in pratica, la cifra giornalier­a minima che il tour operator deve chiedere, comprensiv­a, appunto, di costi di viaggio, alloggio, trasporti interni, pasti, guide locali, manifestaz­ioni culturali e folclorist­iche. In bassa stagione (dicembre-febbraio e giugno-agosto) il versamento è di 200 dollari Usa al giorno. Vaccinazio­ni: nessuna obbligator­ia (a meno che non si provenga da un Paese affetto da febbre gialla). Su consiglio medico si possono eventualme­nte fare vaccini contro: tifo, epatite Ae B e un richiamo antipolio. La terapia antimalari­ca è consigliat­a a chi si reca nei distretti di Chhukha, Samchi, Samdrup, Jonkhar, Geylegphug e Shemgang. Non c'è rischio malarico a Paro e Thimphu. Lingua ufficiale: dzongkha, che appartiene alla famiglia delle lingue tibetane. Tasso di cambio: 1 € = 71,372 Ngultrum (BTN).

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