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Al sicuro, in Nuova Zelanda

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Dal clima all’abbigliame­nto, alle garanzie sanitarie. i consigli e le proposte Di allianz global assistance per assicurare i lettori Di Dove

Una natura variegata e a tratti selvaggia, culture antiche, un lungo viaggio che offre tante opportunit­à: per coglierle al meglio è bene partire preparati per la nuova Zelanda. Un buon periodo per visitare il Paese è l’estate australe, da dicembre a marzo, quando su gran parte del territorio le piogge sono meno frequenti. La valigia sarà diversa secondo il periodo e la zona: in generale il sud è più fresco del nord. Prevedete un abbigliame­nto più leggero durante l’estate locale e più pesante nel resto dell’anno, fino ai vestiti da neve per la montagna. Anche nei mesi più caldi è bene portare felpa per la sera, giacca a vento, impermeabi­le e ombrello: il tempo in Nuova Zelanda può cambiare rapidament­e ed è importante ricordarlo soprattutt­o in caso di escursioni. Per immergersi nella natura sono indispensa­bili scarpe comode, anche da trekking, cappello e occhiali da sole. Tra le onde, invece, attenzione alle correnti e alla presenza di squali. Non perdete l’occasione per “tuffarvi” anche nella cultura Maori, informando­vi bene sui comportame­nti da tenere quando visitate le comunità locali. Le strutture sanitarie sono di buon livello nelle aree urbane, meno in quelle rurali. I costi delle cure per i viaggiator­i sono piuttosto alti. Si consiglia di stipulare un’assicurazi­one sanitaria che preveda copertura delle spese mediche, rimpatrio aereo sanitario o trasferime­nto in un altro Paese. Una delle soluzioni studiate da Allianz Global Assistance è Travel Care, la polizza che garantisce assistenza sanitaria 24/24h e massimali elevati per le spese mediche. Oltre alla salute è possibile proteggere con apposite coperture il bagaglio, lo smartphone, il tablet o la fotocamera. Per prenotare senza pensieri invece c’è Travel Cancel, che tutela contro le penali di annullamen­to del viaggio per malattia o infortuni. Per scoprire l’offerta Allianz Global Assistance: http://www. allianz-assistance.it/assicurazi­one-viaggi. Per altri approfondi­menti: www.doveviaggi.it/allianz-assistance.

Fiordland National Park è un territorio dentellato da picchi brumosi, con anse e fordi, lavato da cascate, rifesso in laghi e acquitrini. due le attrazioni naturali da non perdere: Milford Sound e Doubtful Sound, canali profondi, incuneati fra promontori lussureggi­anti che emergono da acque indaco. di origine glaciale, il Lake Te Anau è il secondo più esteso della Nuova Zelanda. Sulle sue sponde Te Anau è l’ultima cittadina prima della Anau-Milford Highway. Gli uffci del parco, lungo Lakefront drive, forniscono brochure, permessi di campeggio e trekking, al Fiordland i-Site si prenotanno crociere o escursioni in kayak. Conviene dormire al Loch Vista: le camere guardano il lago, e Pam, la proprietar­ia prepara un’ottima colazione.

In 120 chilometri la Anau-Milford Highway conduce a Milford Sound (Piopiotahi, in maori). Meglio partire molto presto per evitare i bus turistici e fare carburante in città: poi non ci sono stazioni di servizio. La strada attraversa poderi sulla morena glaciale, poi si tuffa tra faggi rossi e argentati, boschi di mata (pino nero) o rimu, kahikatea e totara (altri alberi autoctoni), pianure alluvional­i, praterie. dalle aree di sosta partono sentieri per passeggiat­e. da fare: il boardwalk dei Mirror Lakes e il Chasm Walk. Il meglio però è arrivare a Milford Sound quando la nebbia si dirada e svela un paesaggio duplice, perfettame­nte speculare, rifesso nell’acqua scura. Piopiotahi, secondo un mito indigeno, è l’opera del semidio Ta Te Rakiwhanoa che, per creare Fiordland, affettò con l’ascia le montagne, aprendo vie d’acqua e baie, per poi popolarle di pesci e uccelli. Cominciand­o da sud, si fece strada verso nord e terminò col suo capolavoro: Milford Sound, il sedicesimo fordo. Per proteggere questo paradiso dall’invasione umana, Hinenui-te-Po, la dea della notte, liberò le fastidiosi­ssime sandfy. In maori “te namu”, piccoli diavoli. Un nome, una missione… e non c’è repellente che tenga.

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un tuffo nella Cleopatra's Pool, durante il trekking lungo Abel Tasman Coastal Walk.
Il percorso passa anche in...
1. Case in legno, verande e arredi di recupero: ricorda l'old west style americano lo stile di vita a South Island. 2-3. Si sosta per un tuffo nella Cleopatra's Pool, durante il trekking lungo Abel Tasman Coastal Walk. Il percorso passa anche in...

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