All Blacks da primato
Bulgari, Omega, Swatch: tre modelli interessanti che si ispirano alla Nuova Zelanda e agli sport in cui il Paese eccelle: le competizioni di vela e il rugby
Il Paradiso: se, come sembrano sostenere gli studiosi, la Nuova Zelanda è stata colonizzata da popolazioni polinesiane solo verso la metà del 1200, allora stiamo davvero parlando dell’ultimo paradiso terrestre. Un paradiso vero, se ancor oggi viene considerato il quarto Paese più pacifico al mondo. Eppure l’immagine della Nuova Zelanda è fortemente legata all’apparentemente feroce haka, la danza di guerra Maori. Durante la Seconda guerra mondiale gli europei hanno imparato a conoscerla, perché da Gallipoli a Creta, da Cassino a El Alamein la presenza di battaglioni neozelandesi ha dato un grande contributo dalla vittoria degli Alleati, salvo capirne il valore simbolico solo quando gli All Blacks, la squadra nazionale di rugby, l’hanno adottata per impressionare gli avversari prima delle partite. Proprio agli All Blacks, e alla cultura Maori, Bulgari ha dedicato un esemplare unico: nel 2011 (donato per beneficenza) e, lo scorso anno, un’edizione speciale del suo Octo, solido orologio adatto a tutte le stagioni e tutte le occasioni. E non è finita: in settembre Guido Terreni, responsabile della business unit orologi della maison, premierà i 18 giocatori/ dirigenti/membri storici scelti tra i migliori 100 selezionati per la nazionale della Nuova Zelanda con l’orologio Octo All Blacks personalizzato, che verrà poi indossato durante la Coppa del mondo. Cassa e bracciale realizzati in acciaio,
l’Octo è un orologio tosto e raffinato al tempo stesso: la cassa richiede lavorazioni preziose e il movimento di manifattura è una caratteristica pregiata. L’impermeabilità, garantita fino a dieci atmosfere, consente di utilizzare il Bulgari Octo anche nello snorkeling, senza rinunciare a un’estetica da occasioni mondane. La qualità è ai massimi livelli.
Rende omaggio alla Nuova Zelanda sportiva anche il cronografo Omega ETNZ (Emirates Team New Zealand), dedicato ai fortissimi velisti di Coppa America con i quali Omega collabora fin dal 1995. Quest’anno Omega ha realizzato un cronografo a elevata impermeabilità (ben 30 atmosfere: adatto anche a immersioni impegnative, pur se è sempre bene non utilizzare sott’acqua i pulsanti crono) con la possibilità di attivare un conto alla rovescia per i 5 minuti di battaglia che precedono il taglio della linea di partenza. Il metodo scelto (una lancetta triangolare nel totalizzatore al tre) consente una leggibilità eccezionale anche nelle concitate fasi che precedono l’inizio della regata. Da sottolineare la presenza di dispositivi di serraggio a vite per impedire l’azionamento accidentale dei pulsanti quando si è in immersione. La lunetta girevole unidirezionale è conformata per poter essere azionata anche con i guanti della muta, e per non danneggiare il polsino della camicia o l’imboccatura della tasca: un progetto ben concepito, “condito” da un movimento meccanico a carica automatica di qualità elevatissima, al punto di rendere questo cronografo un acquisto conveniente, sebbene il prezzo non sia contenuto in termini assoluti.
Assolutamente ragionevole, invece, il costo dello Swatch Scuba, qui in livrea nera sempre per rendere omaggio al nerissimo kiwi simbolo della Nuova Zelanda. Livrea all black, comunque, spezzata da indici verdi bel visibili in ogni situazione. L’impermeabilità è garantita fino a ben 20 atmosfere, il movimento è al quarzo e il prezzo non potrebbe essere più conveniente.
AugustoVeroni