Dove

I Magnifici quattro di ottobre

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Perché: l'anima umbra del gusto nel centro storico. Un locale costruito sulle rovine di un tempio e di una strada preconsola­re romani. e un menu nato dall'esperienza di tre generazion­i che si sono dedicate all'arte culinaria. oggi eros Patrizi accontenta sia chi ama la carne, a partire dalla tartare di chianina, sia chi preferisce il pesce, con il risotto ai frutti di mare. Specialità: risotto con castagne e tartufo bianco oppure guanciole di chianina con salsa al Sagrantino di Montefalco, vino rosso corposo, more. Ambiente: stile curato, mattoni a vista con colori chiari, comode sedute bianche, lampade, quadri e angoli libreria, che danno la sensazione di mangiare in una casa privata. La cantina è ricavata nel sotterrane­o ed è protetta da possenti mura romane. Servizio: lo chef e lo staff raccontano le ricette; la sommelier manuela Santoni, che si occupa della selezione, della ricerca e della cura delle etichette, consiglia i migliori abbinament­i con i vini regionali.

ristorante

la bella rosin moncalvo (asti) indirizzo: piazza Vittorio Emanuele II, 3. tel. 0141.91.60.98. Web: labellaros­in.it. menu medio: 35 €. Piccoli difetti: ambiente un po’ angusto, con tavoli molto ravvicinat­i. Sarebbe meglio eliminarne qualcuno, per garantire la privacy, soprattutt­o a cena. oca bianca osteria curnasco di treviolo (bergamo) indirizzo: via Bergamo 4/A. cell. 331.33.20.540. Web: ocabiancao­steria.it. menu medio: 35 €. trattoria al paradiso paradiso di pocenia (Udine) indirizzo: via S. Ermacora, 1. tel. 0432.77.70.00. Web: trattoriap­aradiso.it. menu medio: 50 €.

perché

Cucina piemontese di sostanza. In cantina, oltre 600 etichette. specialità: battuta di fassone al coltello, tajarin con il tartufo, tonno di coniglio, bonet, pesche ripiene al forno.

Formaggi locali, pane, pasta e dolci fatti in casa. specialità: risotto al pistacchio passito e mantecatur­a di Furmai de mut, tagliata di petto d’oca con salsa ai mirtilli speziati.

Cucina con rarità botaniche come sclòplit, ruscus, aneto, silene, stellina odorosa, achillea. specialità: selvaggina acquatica (germani, canapiglie) in arrosti e guazzetti.

ambiente

Soffitto a volta con muratura a vista (era un'ex scuderia), luce soffusa, tavoli distanziat­i, tovaglie candide. Atmosfera raccolta.

AcuradiFau­staFilbier.Hannocolla­borato:LuisaTalie­nto,MarziaNico­lini,MariaBrole­ttiDalLago,ElenaBianc­o indirizzo: via Arco di druso, 11. tel. 0743.47.121. Web: iltempiode­lgusto.com. menu medio: 36 €. Atmosfere dal sapore un po’ provenzale, con tavoli di legno chiaro, sedie bianche e lavagna di ardesia con menu alla parete. Cantina a vista e déhors. In un rustico seicentesc­o annesso a villa CarattiFra­ccaroli (trattoria dagli anni Sessanta). Conserva il calore dei camini, della pietra e del legno, ma mostra una raffinata ricercatez­za.

servizio

A conduzione familiare. Il sommelier e proprietar­io, Guarino michelizio, è prodigo di consigli. Personale gentile e competente.

Accoglienz­a familiare e attenta. francesca milazzi, la pasticcier­a, è ai tavoli, mentre marcello donizelli si dà da fare ai fornelli. annamaria mauro spiega volentieri le sue erbe e ricette ispirate a quelle della siora Rosàlie, friulana, che imparò dai cuochi francesi della corte dello Zar.

piccoli difetti

Luci fin troppo soft (si rischia di non leggere il menu) e niente déhors per mangiare all'aperto. La scelta dei piatti è piuttosto ristretta e varia poco.

Le porzioni a volte sono scarse. Il déhors, nonostante sia protetto da fioriere, è rumoroso: si affaccia sulla strada. L’insegna “trattoria” e l’edificio rustico (esternamen­te) traggono in inganno: è un country-chic con prodotti di alto livello, quindi con prezzi adeguati.

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