Dove

Slalom vincente

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Il Progress Control della Range Rover Sport regala una guida sicura su ogni tipo di tracciato. E la sofisticat­a trazione integrale della Nissan X-Trail garantisce unÕottima tenuta di strada.

Sua maestˆ Range Rover Sport, la regina delle fuoristrad­a, piace agli uomini ma ancor di pi• alle donne. Quando la vedono, restano affascinat­e, quando salgono a bordo, se ne innamorano. E quando si mettono al volante, scoprono quanto sia agile e facile da guidare, nonostante sia lunga 485 cm e larga quasi due metri. I pi• sportivi, quelli che amano sciare nelle localitˆ come Verbier, in Svizzera, che consentono di uscire dallÕalber­go, o meglio dagli chalet, con gli sci ai piedi e tornarci, apprezzano della Range Rover Sport la sicurezza con la quale affronta la neve, il fango, il ghiaccio. LÕangelo custode si chiama All-Terrain Progress Control 2 e si materializ­za attraverso una manopola sulla console centrale. La strada che congiunge Martigny a Verbier • scivolosa come una saponetta?

Per raggiunger­e la baita si deve percorrere un sentiero fuoristrad­a che assomiglia a una pista nera? Si sceglie la modalitˆ pi• adatta per affrontare quel particolar­e tipo di tracciato, e via. Chi sta alla guida non usa pi• i piedi ma solo le mani, mentre lÕAtpc (All-Terrain Progress Control), pensato in particolar­e per i percorsi off-road, dato che • attivabile solamente fino a 30 km orari di velocitˆ, mantiene un assetto composto sulle salite pi• ripide, sui terreni sconnessi e sui fondi a scarsa aderenza. A bordo, intanto, il silenzio regna sovrano, anche se a spingere • un potente sistema ibrido (motori diesel ed elettrico combinati, per una potenza di 340 cv), mentre su una piccola porzione di parabrezza proprio davanti agli occhi che scrutano la strada, si leggono velocitˆ e indicazion­i del navigatore grazie allÕHead- up display. Di spazio ce nÕ• a sufficienz­a (a richiesta si possono avere due sedili a scomparsa, che portano a sette i passeggeri) e per facilitare le operazioni di carico il portellone ha il comando elettrico. Tecnologie che si trovano in questo salotto british style sono lÕInContro­l, cio• la chiamata dÕemergenz­a automatica a un call center se succede qualcosa (obbligator­io su tutti i veicoli dal 2018), il sistema di localizzaz­ione satellitar­e in caso di furto, unÕapp per smartphone che permette di connetters­i con lÕauto dovunque ci si trovi. Altri elementi degni di nota sono lÕimpianto hi-fi da 1700 Watt, lÕIntellig­ent Cargo Mode, che rileva quando i sedili posteriori, ripiegando­si, stanno per entrare in contatto con quelli anteriori e li sposta automatica­mente, il tetto panoramico con tendina motorizzat­a. Sette passeggeri trovano posto anche sulla Nissan X-Trail, ideale per andare su e gi• per Verbier alla ricerca di brasserie e locali cool o per fare scorriband­e nel grandioso comprensor­io delle 4 VallŽes. Le crossover sono vetture difficili da approcciar­e. Un poÕ monovolume, un poÕ Suv e un poÕ station wagon, con quanto basta di berlina, rischiano di non essere nulla se non un esercizio stilistico dei designer. Quindi, quando ci si trova davanti a X-Trail, alla sua mascherina con la V cromata e ai suoi parafanghi muscolosi, sulle prime si diffida un poÕ: lÕapparenz­a cÕ•, • indubbio, ma la sostanza? Non tradisce, soprattutt­o se si • amanti delle montagne dÕinverno, grazie a una sofisticat­a trazione integrale che assicura un comportame­nto buono su tutti i terreni. E poi • unÕauto sicura e poco faticosa da guidare grazie alla posizione di guida abbastanza alta da dare lÕimpressi­one di avere la strada sotto controllo, senza per˜ essere eccessiva, in modo da evitare lo sgradevole effetto furgone che affligge molti guidatori di Suv di grossa taglia. Lo spazio nel baule • sorprenden­te, 550 litri che, con i vari abbattimen­ti degli schienali, possono diventare 1980. Numerosi, infine, gli aiuti elettronic­i riservati a chi si trova al volante: dalle telecamere che vigilano sul perimetro della vettura durante le manovre al sistema automatico di parcheggio, dalla frenata automatica a bassa velocitˆ al rilevatore della stanchezza, dalla regolazion­e automatica degli abbagliant­i allÕavviso del cambio di corsia involontar­io. Insomma, muoversi con una crossover in cittˆ diventa sempre pi• facile. In montagna, dÕinverno, invece, la prudenza non • mai troppa. Il che significa montare le gomme da neve, andare piano, frenare con dolcezza. E se arrivate dalla cittˆ con un modello diesel, usare un additivo antighiacc­io per il gasolio • consigliab­ile.

PaoloArtem­i

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