Perfette per lÕon the road
Affidabile e maneggevole la crossover Hunday Tucson. Elegante, aggressiva la Mercedes Slk Sono le auto giuste, dal look sportivo e raffinato, per affrontare le strade del sud della Florida
La vacanza on the road in Florida inizia con la scelta dellÕautomobile da prendere a noleggio. La domanda che ci si pone •: farsi notare o mantenere un profilo basso? Nello Sunshine State gli eccessi sono allÕordine del secondo, quindi una decappottabile come la Mercedes Slk o la Bmw Z4 o la Ford Mustang (costo medio al di giorno, 45 dollari) sono da considerarsi in chiave understatement. Ovviamente a patto di viaggiare in coppia e leggeri: il baule di una sportiva • quello che •. Ma a Miami, Tampa e Sarasota, oltre a costumi, qualche maglietta e pantaloncini, a lei pu˜ bastare un tubino nero con coprispalle, a lui un blazer leggero e chinos, per sentirsi a posto dappertutto. Una bella spalmata di crema solare sul viso, gi• la capote e via lungo Ocean Drive, a South Beach, fino a Tampa Bay, lasciandosi alle spalle Miami, percorrendo lÕInterstate 75 (I75) e alligator alley, il tratto che attraversa le paludi delle Everglades. La Slk è facile da guidare, perfetta per chi ama le cose eleganti e raffinate. Il tetto è di metallo e si apre o si chiude in 20 secondi. Pu˜ essere scelto nello stesso colore della
La Mercedes Slk . carrozzeria, trasparente brunito o Magic sky control, che si traduce in oscuramento variabile premendo un pulsante. Abbastanza agevole salire e scendere, e i due sedili avvolgenti sono ricoperti in morbida nappa, anche con funzione rinfrescante. Lo spazio non manca e la posizione di guida • con le gambe leggermente allungate. Non abbondano invece i portaoggetti, a parte il vano portaguanti davanti al passeggero. La qualitˆ di materiali e finiture • elevata, e di serie c’è il monitoraggio del livello d’attenzione del guidatore, mentre la lista degli accessori a pagamento, dallÕapertura delle porte keyless go (senza usare le chiavi) allÕhi-fi HarmanKardom, fino al telecomando per aprire scenograficamente il tetto mentre si • seduti al bar, • lunghissima. Il comfort • da sportiva doc: le sospensioni rigide non stirano le gobbe dellÕasfalto (in Florida le strade difficilmente sono lisce come tappeti di biliardo), ma fra le curve si pu˜ andare disinvolti, in grande sicurezza. La Suv Hyundai Tucson (costo medio per una decina di giorni, 350
dollari) • dedicata, invece, a chi viaggia con la famiglia o con gli amici, e che magari puntano a nord di Miami, ai parchi tematici di Orlando (Disneyland, Universal Studios, SeaWorld, Legoland), ma anche al Panhandle, regione dove si trovano forti spagnoli, fari, villaggi di pescatori, foreste e una delle pi• profonde sorgenti naturali del mondo (Wakulla Springs State Park). La Tucson • grintosa. Basta girarle intorno per scoprire una linea ben bilanciata, mescolata a una sensazione di dinamicità. Progettata per proteggere i suoi occupanti, non dimentica che il piacere della guida sta alla base del successo di unÕautomobile. Infatti, convince chi sta al volante che un Suv
La Hyundai Tucson.
pu˜ essere divertente e facile da guidare. Maneggevole, scattante, nei percorsi tortuosi non sembra un Suv ma la sorella maggiore di una sportiva, agile e appagante. L’abitacolo è ben fatto per una vettura venduta in Italia a prezzi competitivi nella categoria. I rivestimenti variano dai tessuti techno alla pelle naturale, anche traforata. Tutte da scoprire le altre grandi doti di Tucson: lo spazio interno e un baule a prova di tante valigie. Il portellone ha lÕapertura elettrica e le manovre di parcheggio sono facilitate da una telecamera e da sensori che consentono posteggi al millimetro. Da ricordare, per chi guida negli Stati Uniti, che i limiti vanno rispettati: al massimo concedetevi una tolleranza di tre-quattro miglia, perchŽ gli sceriffi sono in agguato. é poi sempre opportuno segnalare con le frecce e per tempo gli spostamenti da una corsia allÕaltra. E avere con sŽ una buona scorta di quarter, monete da 25 centesimi: molte volte risolve il problema di un parcheggio a basso costo.
PaoloArtemi