RADICI MAGICHE
Si gioca alla pétanque, la variante francese delle bocce, si beve pastis e si fa colazione con i croissant nei caffè della capitale, affacciati sulle strade dedicate ad Anatole France o al generale de Gaulle e abitate dai Caldoches, eredi dei primi coloni francesi. Ma nei villaggi affacciati sui giardini pietrificati in fondo al mare, ai bordi degli stagni fioriti di ninfee, sopravvive un mondo fuori dal tempo che crede alla magia dell’igname, la radice sacra, e ai poteri del tarik, il piccolo pacchetto in fibra di cocco intrecciata che tiene lontane le tempeste dai naviganti. ed è ancora capace di meravigliarsi.
La douce France è lontana 17mila chilometri, come ricorda il pannello nel cuore della piazza centrale di