Afrodite, Agamennone e Agatha Christie
imperdibili, nel peloponneso, alcuni dei siti più importati della grecia.
corinto. il celebre canale (progettato da nerone, ma costruito a fine '800) è assediato da cemento e strade. Merita un’occhiata e una foto. il consiglio è salire all’acrocorinto, acropoli greca, cittadella fortificata romana e bizantina con cinque chilometri di mura. Dal tempio di afrodite il panorama sul parnaso è spettacolare.
monastero femminile. Sette chilometri prima di nea epidauros, un cartello indica Iera moni agnountos, un monastero fortificato. Qui le suore ortodosse vendono saponi artigianali e miele. il gioiello è la chiesa affrescata dell’xi secolo.
epidauro. Ha un’acustica quasi perfetta questo teatro del iV sec. a.c., l’unico ad aver conservato intatta l’orchestra circolare. Da giugno a fine agosto ospita un festival con rappresentazioni di tragedie antiche. Biglietti on line: tickets.greekfestival.gr. Pochi si spingono fino a palea epidauro, sonnacchioso villaggio di pescatori intorno a una baia. Una sterrata si insinua tra gli aranceti fino al piccolo teatro ellenistico di epidauro.
micene. La città di agamennone va visitata il mattino presto o prima delle chiusura (alle 20), perché non c’è ombra. Nel villaggio, prima degli scavi merita fermarsi a la Belle Helene, cafènion, albergo e museo schliemann. era il quartier generale del celebre archeologo visionario, che scoprì la maschera d’oro a Micene. La sua stanza è rimasta uguale ad allora. come quella di agatha christie. Le tante foto e gli autografi raccontano le storie dei personaggi passati da quest'albergo. Qualche nome? Jean Paul Sartre, Virginia Wolf, il musicista Debussy, il poeta beat allen ginsberg e l’attore alec guinness.
tirinto. Fu sempre Heinrich Schliemann a iniziare gli scavi in questa cittadella dalle mura possenti. Dista solo quattro chilometri da nauplia e merita una sosta panoramica al tramonto.