Resort e pashmine

In aereo: Ethiad Airways (etihad.com/it) raggiunge Abu Dhabi con voli giornalieri diretti da Milano, Roma e Venezia, tariffe da 765 € per il volo a/r. La Economy qui ha qualche comodità in più: un discreto spazio per distendere le gambe (81 cm), e cuscini che si trasformano in poggia collo per i viaggi più lunghi, prese Usb, luce per la lettura a intensità regolabile e piccoli, divertenti, plus come la mascherina per gli occhi con le scritte "non disturbare/svegliami per i pasti". Nella Business Class le poltrone (che diventano letti) sono griffate Frau e, quelle verso il corridoio hanno una porta schermata scorrevole; per i pasti non c’è orario: si può stabilire in anticipo il menu e il momento in cui sarà servito. Lusso puro in First Class dove ciascun passeggero ha a disposizione una piccola suite con letto separato dalla poltrona, armadietto bagno e abbigliamento da camera per la notte. La toilette è dotata di doccia e c’è un menu degustazione a sette portate. Per i passeggeri delle classi superiori le attenzioni cominciano a terra con servizio di chaffeur gratuito, check-in dedicato e comode lounge (quella di Abu Dhabi ha anche la spa).

Abu Dhabi è il più importante dei sette emirati che costituiscono gli Emirati Arabi Uniti (gli altri sono Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al Qaiwain, Ras al Khaimah e Fujayrah). Per entrare nel Paese è sufficiente il passaporto con almeno sei mesi di validità mentre non sono richiesti né visti né vaccinazioni. Il fuso orario è di quattro ore in più rispetto all’Italia, la lingua ufficiale è l’arabo, ma quasi tutti parlano anche inglese (l’80 per cento della popolazione è costituita da immigrati). La moneta è il dirham, pari a 0,24 €. Per informazioni: Abu Dhabi Tourism & Culture Authority, visitabudhabi.ae.