Due Smart Car per scoprire l’arcipelago
sportive e scattanti, la smart For Two Brabus e la abarth 595c sono due cabrio adatte ad affrontare i tratturi stretti delle Highlands scozzesi, capaci di dribblare tra i greggi di pecore e regalare il piacere di guidare tra falesie e mare
Muoversi in auto nelle isole scozzesi non è difficoltoso, a patto di puntare su una vettura mini. La maggior parte delle strade è a misura di carretto e si dovesse fare un’inversione di marcia con un maxi suv la manovra non sarebbe agevole. se si viaggia in coppia, e si è capaci di limitare il bagaglio all’indispensabile, la più adatta è sicuramente la Smart ForTwo. Magari cabriolet e nella versione Brabus, che si distingue per quell’aria da sportcar con dettagli come il doppio scarico cromato inserito in un finto estrattore d’aria nero opaco, i cerchi sportivi neri diamantati con ruote da 15 pollici davanti e 16 dietro. L’abitacolo è comodo e spazioso, con le poltroncine sportive, l’orologio contagiri, la pedaliera in alluminio spazzolato dotato di gommini neri antiscivolo, la plancia sulla quale svetta il grande display touchscreen rivestita di ecopelle e tessuto. Un piccolo capolavoro è la capote Tritop, con uno strato di materiale poliacrilico all’esterno e uno più soffice, di cotone e poliestere, all’interno. si preme un pulsantino vicino alla leva del cambio e si può scegliere tra due modalità di apertura: la prima scopre la testa dei due passeggeri, la seconda abbassa anche il lunotto posteriore e apre una finestra verso il
La Smart ForTwo Brabus Cabrio.
sole di 1,7 metri quadrati. a farne un pezzo unico nel panorama delle city car è il Race Start, un surrogato del launch control che si può trovare su sportcar tipo Ferrari, Porsche e Lamborghini: una volta inserito non si corre il rischio di slittare e si ottiene il massimo scatto partendo da fermi. Il piacere della guida sportiva è garantito dallo sterzo preciso, dalle sospensioni irrigidite, dall’essere meno distanti da terra di un centimetro rispetto alle versioni normali. ovviamente anche il motore tre cilindri turbo benzina da 109 cavalli ha i suoi meriti: risponde non appena si sfiora l’acceleratore e accoppiato al cambio automatico Twinamic a doppia frizione fa un duo formidabile con consumi, secondo i dati ufficiali, pari a oltre 21 km con un litro di verde. La carrozzeria, secondo Dove, è da scegliere, senza tentennamenti: un bel color aragosta o un argento, in unica tinta, senza mettere in risalto, come fanno le smart Fortwo normali, la cellula di sicurezza Tridion che nel caso della cabriolet è stata irrobustita di un altro 15 per cento, mentre gli interni antracite non tradiscono mai.
altra piccola peste capace di affrontare le strade e i sentieri di Mull o di arran è l’Abarth 595C, lettera che sta per cabrio. È stata lanciata nello scorso giugno, completamente rinnovata con nuovi materiali tecnici, come l’Alcantara e la fibra di carbonio, che sottolineano il suo carattere sportivo. L’abitacolo è chic, con i sedili abarth, rivestiti di tessuto, con poggiatesta integrato, confortevoli e capaci di contenere bene il corpo in curva e nelle accelerazioni. I cerchi neri Esseesse da 17 pollici sono un optional che fa subito pensare alle piste. Il plus di questa nuova 595 è la carrozzeria cabrio, col tetto di tela che si apre elettricamente a tutta lunghezza ma
La Abarth 595C.
che se si sceglie di aprirne solo uno spicchio, fino all’altezza dei poggiatesta, consente di sentire i profumi dell’erba e dell’acqua e il viaggio diventa ancora più godibile. se non si vuole andare al "trotto", si può gustare la grinta dell’ 1.4 sovralimentato da 144 cavalli: un motore abbastanza regolare ai bassi regimi che quando si preme il pulsante Sport sulla console si trasforma. Lo scatto diventa bruciante mentre in curva la 500c abarth e svelta e agile come un kart. L’assetto è ovviamente rigido e sugli asfalti irregolari non perdona, ma il piacere ha sempre un prezzo. Per i cd di musica celtica: il raffinato e potente impianto Beats Drive, da 480 Watt, debutta sulla 595 c con un equalizzazione in grado di ricreare l’intero spettro sonoro che un artista sperimenta nelle registrazioni in studio. Da ricordare: si guida a sinistra, le velocità sono segnalate in miglia, i carburanti si vendono a litro, non ci sono strade o ponti a pagamento e nelle rotonde si va a sinistra e si dà la precedenza a chi viene da destra.
Paoloartemi