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SERATE AL SALOON E LANCIO DELL’ASCIA

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USA fuoripista senza alcun tipo di restrizion­e. Per scoprire i luoghi più suggestivi, il consiglio è di affidarsi a chi è nato tra queste montagne, mettendo in programma una giornata sugli sci, con famiglia al seguito, guidati da un maestro. “Ci sono angoli segreti dove capita di imbattersi nella fauna selvatica mentre si scia”, racconta Tommy Moe, l’ex campione divenuto una delle più celebri guide locali.

Se dopo tanto movimento la fame si facesse sentire, per una pausa golosa sulla neve non c’è che l’imbarazzo della scelta. Alla stazione d’arrivo della Bridger Gondola ha da poco inaugurato Piste, bistrot con vista spettacola­re e robuste porzioni di ipercalori­che specialità americane. Usciti dal rifugio ci si imbatte nel Corbets’ Coloir, uno strapiombo che fa salire l’adrenalina dei più temerari, con una discesa diventata leggendari­a tra gli sciatori più esperti. Gli stessi ai quali è dedicato il tour giornalier­o in eliski che porta a 3.650 metri per godere della neve intatta e perfetta delle vette più inaccessib­ili, seguendo le indicazion­i del maestro di sci che accompagna i gruppi. Se ci sono ancora energie, la giornata degli sportivi non finisce al tramonto: qui si può andare avanti a sciare anche quando cala la sera sulle tante piste illuminate sparse nella vallata. Poi, ancora con gli scarponi ai piedi, ci si ritrova per un hot dog al mitico Mangy Moose, famoso ritrovo doposci e luogo di incontro di tutti i freerider.

A Jackson c’è molto da scoprire anche fuori dalle piste. La più banale delle passeggiat­e si trasforma in un’avventura tra le strade di questo piccolo centro, dove tutto è in stile western, dai marciapied­i di listelli di legno scricchiol­ante alla piazza centrale, delimitata da quattro enormi arcate rivestite di palchi di corna, raccolte nel corso degli anni dai boy scout nei boschi dei dintorni durante la muta annuale dei cervi a fine marzo. Sotto le balconate delle case in legno a due piani che circondano la piazza si susseguono saloon come il celebre Million Dollar Cowboy Bar, con selle di cuoio che fungono da sgabelli, e negozi aperti fino a tarda sera. Qui lo shopping conquista anche i figli che trovano oggetti incredibil­i, dagli Stetson originali, i cappelli dei cowboy, proposti anche in versione baby da Beaver Creek Hat & Leather Company, ai coltelli di New West Knifeworks, con decine di splendide lame di carbonio che il proprietar­io, Corey Milligan, mostra con pazienza anche ai più piccoli, mentre nell’adiacente Mountain Man Toy Shop ci si può sfidare nel lancio del tomahawk, l’ascia dei nativi americani. Per sentirsi veri cowboy si fa tappa nella lounge dello storico Worth Hotel e, a seconda dell’età, si ordinano birre artigianal­i (per i papà) o milk

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1 CON I FIGLI CAMBIA TUTTO

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