Obiettivo 2020: totAL GReeN
L’estremo sud di aruba è contraddittorio. Ci sono il penitenziario, una raffineria chiusa e una delle sue spiagge più belle, Baby Beach, mezzaluna di sabbia bianca attrezzata con palapas, (ombrelloni in legno e paglia) e un bar. La raffineria stride con la bellezza del mare, ma nonostante questa ingombrante presenza, il National Grographic nel 2015 ha riconosciuto ad aruba il premio WorldLegacy per l’attenzione allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo del governo locale è diventare, entro il 2020, la prima isola green al 100 per cento.
L’Arikok National Park, istituito nel duemila, ne è un segnale forte: occupa il 20 per cento del territorio nella parte sudest, tutela siti storici, formazioni geologiche, piante e animali rari, e i proventi dell’ingresso sono utilizzati per salvaguardare l’ecosistema. Il paesaggio è ancestrale: rocce laviche e calcaree, scogliere, grotte - Guardarikiri, Fontein, Huliba - popolate da pipistrelli. Ci sono sentieri da percorre a piedi e a cavallo, ma ci si muove con facilità anche in auto. e si visitano i luoghi con le incisioni rupestri lasciate dagli Indiani arawak. Il versante del parco affacciato sul mare alterna strapiombi e spiagge selvagge come Diamari, Boca Prins, Dos Playa dove nidificano le tartarughe. ma è meglio evitare i bagni: le correnti sono fortissime.
La febbre dell’oro è invece raccontata dalle rovine delle miniere di Bushiribana e di Balashi sulla costa più a nord. Il metallo prezioso fu scoperto nel 1824, e incendiò l’isola. Un fuoco di paglia: nel 1916 i filoni erano già esauriti e, con essi, i sogni di gloria di tanti arubiani. Questo il passato. oggi qui l’oro è un altro, richiesto in tutto il mondo: l’aloe vera, coltivata su 150 ettari. viene lavorata nella Aruba Aloe, fondata già nel 1890. aperta al pubblico, permette di vedere come il gel viene estratto dalle foglie e trasformato in elisir per la pelle. È museo e luogo di produzione, con un emporio dove si fa incetta di creme e lozioni. Un piccolo pezzo d’oro da portare a casa. Per prolungare la bellezza di questi Caraibi.