FASHION SPY
ll corpo è un luogo fisico, materiale. Ma può essere anche un’astrazione. Si può dare corpo a una rappresentazione, a un’esperienza, a un volo della mente come a un viaggio. C’è il corpo singolo e quello degli insiemi, militare o degli insegnanti, per esempio. Tra tutti, il corpo umano è una rappresentazione fisica complessa perché è sessuato ma rappresenta anche la personalità, che non ha genere. Quindi ha una doppia valenza perché dice molto di più di quello che esprime la parola. Viaggiando, si impara che per molte culture il body language è l’unico apprezzabile perché esprime la vera relazione del singolo con gli altri. È in questa consapevolezza del corpo che ognuno, donna e uomo, ha diritto all’autodeterminazione e può pretendere dagli altri il rispetto della propria sensibilità. Spiegando la collezione dell’abito in foto, Miuccia Prada diceva che “il rispetto del pensiero altrui porta anche alla limitazione del proprio, il che rappresenta un esercizio in più”. Proprio in questi anni, sul corpo delle donne si sta giocando il futuro della nostra civiltà. Che si sentano libere di far parlare il proprio corpo anche con le trasparenze è un segno di quanto la loro consapevolezza sia più progredita di quella maschile, che confonde una sensibilità estetica con una disponibilità. A prescindere.