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Verona-Padova pedalata e ritorno.

A maggio fioriscono le primizie al mercato, le belle mostre e le gite in bici

- di MA R I E L L A GR O S S I

Da maggio a giugno fioriscono le primizie nei mercati dei centri storici, aprono le terrazze dei ristoranti sull'Adige ed è il momento migliore per esplorare la Valpolicel­la o i Colli Euganei. Ecco i percorsi, le ville e gli eventi da prenotare

Le

giuggiole dei Colli Euganei, gli asparagi di Badoere, il formaggio Montasio: tra maggio e giugno nei mercati veneti, autentici monumenti dove si può passare un giorno tra assaggi e scoperte, arrivano tesori e primizie. Ma non è l’unico motivo per partire verso est. Nei centri storici abbondano anche le mostre, eventi culturali e nuove idee per muoversi a emissioni zero. Si chiamano piassaroti i venditori del Mercato di Piazza delle Erbe a Verona - dalle 7.30 alle 20.30 da lunedì a sabato e qualche domenica (info su turismover­ona.eu) - fra torri medievali, gli affreschi mitologici di Casa Mozzanti e i guizzi barocchi di Palazzo Maffei. I banchi vanno esplorati con calma. Poi, il tempo di un caffè al Coloniale di via Cairoli, che offre sei diverse arabiche in purezza ed è anche b&b, o di un aperitivo all’Antica Bottega del Vino, aperta dal XVI secolo, e il resto della giornata è nel segno dell’arte, girando magari la città a pedali con le bici di Verona Bike (bikeverona.it, con abbonameno giornalier­o). A Palazzo della Ragione la Galleria di Arte Moderna Forti, offre fino al 28 febbraio 2019 Avanguardi­a e Tradizione. L’Ottocento e il primo Novecento, da Hayez a Cosorati. Pochi passi ed ecco la gran mole dell’Arena, dove il 22 giugno (affrettars­i per i biglietti) la stagione apre con la Carmen (13 serate) nel nuovo allestimen­to dell’argentino Hugo De Ana. A seguire, Nabucco e Aida di Giuseppe Verdi, la pucciniana Turandot e Il Barbiere di Siviglia di Giacomo Rossini. Chiude, il 25 luglio, Roberto Bolle and Friends. Ristoranti come

Ponte Pietra offrono cene pre-opera su prenotazio­ne sulle terrazze sul fiume, mentre il sito veronabook­ing.com, promosso dall’Arena, segnala gli hotel per la stagione. Come il Byblos Art Hotel, in una villa veneta del XvI secolo, con opere di star contempora­nee, da vanessa Beecroft a Mimmo Paladino. Si trova in piena valpolicel­la e, il giorno dopo l’opera, diventa la base per un tour nelle cantine della zona (su valpolicel­laweb. it, gli itinerari in auto, bici o a piedi). Tra verona e Padova, arrivando l’ultima domenica del mese, si incontra a Piazzola sul Brenta uno tra i più grandi mercati antiquari d’Italia: 800 espositori, con epicentro nell’emiciclo della piazza di fronte a villa Contarini, meraviglia rinascimen­tale con 40 ettari di parco tagliati dai canali progettati da Leonardo e sparsi d’arte contempora­nea. A Padova, vivace città universita­ria, splendido a maggio un giro tra le 3.500 specie dell’orto Botanico più antico al mondo, nato nel 1545, Patrimonio Unesco dal 1997, arricchito nel 2014 dallo spettacola­re Giardino della Biodiversi­tà. La mostra da vedere in città? Joan Mirò. Materialit­à e Metamorfos­i, a Palazzo Zabarella. esperienze da provare? La barca sui canali (padovanavi­gazione.it), la passeggiat­a sugli 11 chilometri delle mura del XvI secolo (muradipado­va.it) e, naturalmen­te, i mercati. Quello di Piazza delle erbe, 70 bancarelle di frutta, verdura e granaglie

(da lunedì a venerdì 7.30-13.30, sabato 7.30-20), e quello contiguo di Piazza della Frutta, per alimentari e merci varie (martedì-venerdì 8-14, sabato 8-20), cui si aggiungono le botteghe sotto il “Salone”, cioè i portici del Palazzo della Ragione. Al civico 13 si trovano i salumi tipici senza glutine e i formaggi bio della Salumeria Al desco. Al 18, Tartare 18 prepara piattini di manzo crudo. Al 29, ecco le paste fresche di Artusi. Al 49, la gastronomi­a Marcolin, regno del baccalà. Al 50, da Paolo Giacomin, trionfano i formaggi. Un rito, le sarde in saor, i moscardini o le polpette di tonno della Folperia, chiosco del fine settimana (cell. 347.57.01.232, si pranza con 10 €), da annaffiare con lo spritz del vicino Bar dei osei. Ma al mercato si mette insieme il cesto da picnic da consumare nel Giardino di valsanzibi­o di villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, meno di mezz’ora a sudovest del centro, che ha 350 anni ed è uno tra i più grandi e meglio conservati giardini storici italiani. Intorno, il Parco Regionale dei Colli euganei è tutto da esplorare. “In bici il percorso classico va da Abano a Monselice lungo il Canale Battaglia. Il più originale, nella meno battuta Bassa Padovana, tra ville e borghi fortificat­i”, spiega Jasmine Tramarine di Lovivo Tour experience, che il 20 maggio per conto dell’Associazio­ne Strada del vino dei Colli euganei, organizza Golosa Bike (lovivo.it-stradadelv­inocollieu­ganei.it): 40 chilometri con esperti naturalist­i (e l’opzione e-bike) fra vigne, fattorie e degustazio­ni. Un’emozione.

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1. Sulla Strada del Vino dei Colli Euganei. Qui Lovivo TourExperi­ence propone bicitour fra cantine e agriturism­i. 2. Il mercato antiquario di Piazzola sul Brenta. 3. Il Byblos Art Hotel di Corrubbio di Negarine (Vr). 4. Il Giardino Monumental­e di Valsanzibi­o.
 ??  ?? Sopra, la Salumeria Albertini, in Corso Sant’Anastasia, vicino a Palazzo della Ragione, è una bottega storica di Verona (tel. 045.80.31.074). A fianco, la cantina dell’Antica Bottega del Vino.
Sopra, la Salumeria Albertini, in Corso Sant’Anastasia, vicino a Palazzo della Ragione, è una bottega storica di Verona (tel. 045.80.31.074). A fianco, la cantina dell’Antica Bottega del Vino.
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