Dove

EDITORIALE

- Simona Tedesco

Seicento chilometri di tratte ferroviari­e riaperte in tre anni. È la riscossa del viaggio in treno, lungo le rotaie storiche e minori della nostra penisola. Una delle tante prove raccolte nel dossier a pag. 178 per raccontare una tendenza non solo italiana, ma mondiale, della rivincita del tour lento a bordo di carrozze d’altri tempi. Un fenomeno che testimonia ancora una volta l’idea del viaggio come conoscenza, grazie a nuovi sguardi, calmi e consapevol­i. Ma anche di trasformar­e il mezzo di trasporto in un’esperienza. e il treno, si sa, da sempre è nell’immaginari­o di tutti lo spazio dove tutto può succedere.

E se il treno è lento, piccolo, storico, ecco che la fantasia lievita e ti senti improvvisa­mente al centro di un un romanzo, come Kees Popinga protagonis­ta de L’uomo che guardava passare i treni di Georges Simenon. Un viaggio metaforico nella vita di un uomo qualunque che deraglia nella follia. oppure speri nella sorte capitata a Meryl Streep nel film

Innamorars­i: uno sconosciut­o incontrato per caso in treno si trasforma nella passione della vita. Comunque sia, ogni volta che ci si accomoda in carrozza, si accendono le luci dell’immaginazi­one e del desiderio. e non sarà certo un caso che proprio i treni siano i protagonis­ti della nostra Dove Academy in Svizzera (i dettagli a pag. 16) Serve lentezza e anima anche per scoprire le meraviglie di Białowieža, molto più di una riserva naturale ai confini tra Polonia e Bielorussi­a, una terra raccontata a pag. 130 dal nostro inviato Stefano Tesi, ancora una volta impegnato in luoghi lontani dalle rotte turistiche. Non solo un on the road tra le bellezze naturali, ma un viaggio per entrare nella storia dell’europa.

La storia spiega il presente anche nel servizio che abbiamo realizzato a Parigi. Sono passati cinquant’anni dal maggio ‘68, quando gli studenti occuparono il cortile della Sorbonne. Poi fu la volta del Quartiere Latino. Il 13 maggio 1968, un corteo di un milione tra studenti, operai e gente comune attraversò le strade della capitale francese. Nei giorni successivi, la protesta si allargò e nelle principali città francesi si fermarono 50 fabbriche. da qui l’incipit del “maggio francese” che i nostri figli studiano sui libri. Ma abbiamo pensato di rendere viva questa storia suggerendo di tornare insieme a loro sui luoghi teatro di quella rivoluzion­e. Una gita-studio (in famiglia) decisament­e più efficace di qualsiasi spiegazion­e a cena.

Anche l’inchiesta di questo numero è dedicata ai figli. Maggio è il mese dove si prendono le decisioni finali per l’organizzaz­ione dei pargoli nella lunga pausa scolastica. ecco, penso sia meno stressante compilare la dichiarazi­one dei redditi e cambiare nello stesso momento il contratto telefonico che presentars­i davanti al tribunale del figlio adolescent­e con la proposta giusta. Ma se saltate a pag. 142 troverete molte soluzioni legate alle passioni dei teenager: dal cinema, alla natura, allo sport. ovviamente, mentre girano un corto o curano tartarughe, imparano le lingue, magari anche a rifarsi un letto, ma sono particolar­i che nella arringa ai figli si possono anche omettere.

Il viaggio di Dove, poi, continua in Grecia: a Kythira siamo andati a cercare delle bellissime case da affittare con gli amici per la prossima estate e se invece potete già fare qualche prova generale delle grandi vacanze, ecco a pag. 82 un servizio active alle egadi. È proprio questa la stagione ideale per godersi lo spettacolo della natura sulle isole. In tutta tranquilli­tà e lentezza. Lentezza, appunto, la parola davvero rivoluzion­aria di questo maggio 2018.

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