A Yubu, bufali d'acqua e farfalle
È il vero giardino dell’Eden. Il suo nome è Yubu. Minuscola isola (misura meno di due chilometri quadrati) a poche centinaia di metri al largo di Iriomote, ha una storia che colpisce. In seguito alle devastazioni di un terribile tifone, fu abbandonata da quasi tutti gli abitanti. Solo tre famiglie decisero di restare (oggi ci vivono una decina di persone) e trasformarla in un parco. Piantarono palme, fiori, piante di ogni tipo e iniziarono ad allevare bufali d’acqua. Sono proprio questi animali a trainare i carri che da Iriomote portano a Yubu: ci vogliono 15 minuti per coprire l’accidentato percorso a guado, dondolando dolcemente sul mare, mentre il carrettiere intona canzoni folcloristiche accompagnandosi con il sanshin, una specie di liuto dal manico lungo. Si arriva poi in un mondo umido e silenzioso, fatto di orchidee, ibiscus, palme tropicali, da scoprire camminando su vialetti di sabbia candida. Nel fitto della giungla, ecco una serra di bouganville e la Casa delle farfalle, dove ne vivono migliaia, delle specie più diverse. Per godersi l’atmosfera, merita sedersi al suo interno, su una panchina. Circondati dai profumi e dai colori dei lepidotteri e dei fiori e dal ronzio degli insetti, si rimane un po’ frastornati, catturati dai sensi, sollecitati in mille modi (yubujima.com/english).