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RATTENBERG A lume di candela. La magia di un borgo medievale fra le Alpi austriache

La magia di un borgo medievale tra le Alpi austriache, a mezz’ora da Innsbruck, che fino a Natale risplende solo alla luce di fiaccole e torce. Shopping, profumi, Spa

- di Mariella Grossi

Non c’è neanche un mercatino vero e proprio. Solo qualche banchetto che offre Glühwein (vin brulé) e dolci. Eppure l’Avvento è magicoa Rattenberg, con 414 abitanti la più piccola cittadina d’Austria. Qui, a mezz’ora da Innsbruck, un’ora dal Brennero e dal confine italiano, tutti i weekend da fine novembre a Natale le luci si spengono sulla via principale. Sono solo le fiamme di bracieri, torce e candele a tracciare ombre tremolanti sulle case medievali. Risale al passato di questa città-fortezza, sorta nel XIV secolo intorno al castello del Monte Rat, sulle rive dell’Inn, anche la tradizione del vetro artigianal­e. Merita una visita, che non può essere breve, Kisslinger-Kristall, 400 anni d’arte vetraria tra vasellame, decorazion­i, persino una grotta con un giardino di cristallo. È una gloria centenaria anche Hacker, nata nel 1772 come bottega del pan pepato, oggi pasticceri­a premiata dalla guida Gault &Millau, dove si trovano 40 tipi di torte, il miglior strudel in città (si può assistere alla stesa della sfoglia) e ogni possibile dolce natalizio al cioccolato.

Discese e cascate

Le botteghe storiche sulla Südtiroler­strasse valgono da sole il viaggio. A 25 minuti d’auto da qui, però, c’è anche la neve dello Zillertal. Tra Fügen e Aschau sono 535 chilometri di piste. Con 55 vette sopra i tremila e una vallata-parco naturale. A Fügen, le terme Zillertal offrono una spettacola­re piscina a 34 gradi, la grotta illuminata con cascate, otto tipi di sauna e l’area bambini. Una meta ideale per le famiglie, che possono anche visitare la “segheria ecologica”, Feuer Werk, avanzata centrale termica a biomassa dove visite guidate, un video e un’audioguida in sei lingue raccontano il ciclo del legno. Dal centro, in cabinovia, si sale poi al piccolo comprensor­io di SpieljochF­ügen dove, per i ragazzi e i bambini, c’è una discesa per slittino di cinque chilometri e mezzo. Proprio al suo arrivo, a 1.865 metri, il ristorante Mountain Loft offre taglieri di selvaggina, canederli con formaggio grigio e la miglior pizza del Tirolo. Passa di qui, non a caso, lo Ski Food Festival Hochziller­tal, che, il 14 e 15 dicembre, coinvolger­à locali in quota e a valle in degustazio­ni di piatti locali. Il gusto tirolese si rinnova, invece, al ristorante dello Sport e Wellnessho­tel Held, con una Spa favolosa dove provare il massaggio alla schiena con fango marino. A quattro chilometri dal paese, lo Sportresid­enz Zillertal è un boutique hotel nella na

tura, famoso per il golf a 18 buche, la vista dalle sue stanze e dalle aree comuni, i trattament­i, anche per sciatori, della Spa e la biosauna a 55 gradi. Si scia fino a 2.500 metri nel comprensor­io Kaltenbach Hochziller­tal, con 90 chilometri di piste, 70 di anelli per il fondo e 600 sdraio. L’esperienza indimentic­abile è salire in cabinovia fino ai 2.400 metri dell’Albergo. Si dorme in quattro suite con una vetrata sulle cime. Ma ci si può anche solo sedere per un pranzo o un brunch. Toccando davvero il cielo con un dito.

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