LO STUPORE DELLA CONOSCENZA
In Inghilterra, circa dieci chilometri al largo della costa del Suffolk, esiste il minuscolo principato (non riconosciuto ufficialmente) di Sealand, con una propria moneta e bandiera. Pare che qualche suddito britannico, contrario alla Brexit, con innato pragmatismo (e sense of humour) abbia chiesto ai reggenti la cittadinanza. In Norvegia, nella foresta di Nordmanka (Oslo), nel 2014 sono stati piantati mille abeti rossi: saranno abbattuti nel 2114, dopo un secolo esatto, per fornire la cellulosa per la stampa di cento opere inedite (alcune già consegnate, anche da autori famosi). Sono due delle 50 mete curiose elencate in un libro pensato per insegnare ai bambini la curiosità e la meraviglia. Senza le quali ogni viaggio rischia di essere soltanto uno spostamento senza senso.
Dylan Thuras e Rosemary Mosco, Atlas obscura. Guida alle avventure per giovani esploratori coraggiosi, ElectaKids, 110 pagine, 19,90 €
Ci sono libri per ragazzi che anche gli adulti farebbero bene a leggere. Dalla serie Netflix Il nostro pianeta, un insieme di documentari spettacolari sulla vita (minacciata) della Terra, è stato ricavato questo bel volume illustrato che descrive gli habitat (mondi congelati, giungle, acque costiere, deserti, praterie, mare aperto, acqua dolce, foreste), introduce alla fauna e flora, esamina problemi e criticità. Mentre i viaggi degli animali sono dettati dall’istinto di sopravvivenza, come osserva nella prefazione David Attenborough, il Piero Angela britannico, l’uomo ha imparato a muoversi per il piacere di conoscere e visitare mondi sconosciuti, anche se non ha sempre trattato il pianeta con la cura che avrebbe dovuto riservargli. Certo, si può sempre cambiare idea. Ma c’è poco tempo per farlo. Matt Whynam, Richard Jones, Il nostro pianeta. L’unico luogo che tutti noi chiamiamo casa, HarperCollins, 94 pagine, 25 €