LAVORI IN CORSO
“Per l’Expo, dal 20 ottobre al 10 aprile 2021, Dubai prevede 180 nazioni espositrici e 25 milioni di visitatori”, annuncia Aida Al Busaidy, direttore di Dubai Tourism. “Sarà un evento all’insegna della mobilità sostenibile, con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica anche attraverso l’ecoarchitettura. Dobbiamo tener fede al tema dell’esposizione: Connecting minds, creating the future. Collegare le menti, creare il futuro. E il futuro è adesso”. Grande attenzione, allora, alle fonti rinnovabili, al riutilizzo di vecchi edifici, alla creazione di posti di lavoro (se ne annunciano 277 mila). Quanto al futuro, si arriverà sull’Hyperloop, treno a capsule a energia solare, al Dubai Trade Center Jebel Ali, ispirato a un suq e incentrato sulla grande piazza Al Wasl (antico nome di Dubai) da cui si dipartiranno gli spazi espositivi. Il logo dell’evento si rifà a un anello d’oro di seimila anni fa rinvenuto nel sito archeologico di Saruq Al Hadid. Sarà una struttura ovale in acciaio lucente il museo del futuro (foto in basso), interattivo e pensato per cambiare nel tempo. Già ribattezzato “l’edificio più complesso del mondo”, basato su tecnologie aerospaziali, costerà 136 milioni di dollari ed è concepito anche grazie all’algoritmo del sistema Bim, Building information modeling, una metodologia progettuale che permette di condividere e controllare tutte le fasi di un progetto (da seguire inoltre sul sito museumofthefuture.ae).