I segreti della bellezza.
Il Colosseo, superstar tra i musei. La mostra di Raffaello. L’arte contemporanea negli hotel. E i capolavori nascosti da scoprire con gli insider
Il Colosseo, la mostra di Raffaello, l’arte da scoprire con gli insider
C’è un angolo speciale per osservare il Foro in una mattina di sole primaverile, quando il cielo di Roma è “il più bello del mondo”, come scrisse il paesaggista francese JeanBaptiste Camille Corot. È la finestra della chiesa di San Lorenzo in Miranda, con la facciata barocca di Orazio Torriani e, sull’altare, la pala, densa di drammaticità, del Martirio di San Lorenzo (1646), di Pietro da Cortona. Un gioiello lontano dai circuiti turistici, come il chiostro-frutteto di melangoli e mandarini della chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi, a Trastevere. Si entra raramente, ma basta affidarsi agli insider, studiosi e storici simili all’“uomo delle chiavi” - il Giorgio Pasotti de La grande bellezza di Paolo Sorrentino - e si varcano portoni inaccessibili. Grazie a questo tipo di servizi, sempre più diffusi, la capitale torna a regalare stupore, meraviglia, anche serenità. Nel segno della storia, perché “quando i greci s’immaginavano un mondo perfetto lo situavano sempre nel passato e mai nel futuro”, ha scritto il classicista Giorgio Ieranò. È la Roma che ha visto il Colosseo, anche nel 2019, in cima ai musei italiani più visitati, con oltre 7,5 milioni di turisti (beniculturali.it). La città che a primavera dovrebbe riaprire al pubblico il grandioso mausoleo di Augusto. Dove il bello trova nuove declinazioni. E nuovi orari. “La sveglia suona presto per varcare i Musei Vaticani alle 7.30, perché solo a quell’ora si vive l’esperienza di ritrovarsi, unici, nelle Stanze di Raffaello o sotto gli affreschi della Cappella Sistina. E riusciamo a far aprire anche San Lorenzo in Miranda”, spiega Marilena Barberi di Walks Inside Rome, mentre con gli storici di If Experience si vive l’emozione di entrare nell’aula ottagona delle terme di Diocleziano, “per immaginare, grazie a visori speciali, che cosa accadde nel 298 d.C., quando l’imperatore Diocleziano ordinò la costruzione di un ‘palazzo del popolo’ con piscine, vasche di acqua calda, palestre, giardini”, racconta Daniela Cosmelli.
Al team di scrittori e collezionisti che ha dato vita alla piattaforma The Grand House ci si affida per prenotare un soggiorno in case storiche, oggi aperte all’arte contemporanea, al design. La particolarità è anche nei servizi: offrono tour con scenografi, botanici, enologi e artisti nella Roma più segreta e off, come nelle vie della street art di Tor Pignattara. Da qui, e dagli accoglienti b&b di Trastevere,