Splendore lusitano
Un’esibizione di potenza. I palazzi, i monasteri e i conventi di Lisbona e dintorni sono la rappresentazione plastica della ricchezza accumulata dall’impero portoghese. Che mescola sacro e profano. E dove il confine fra civile e religioso è molto sfumato. Marmi, ori, stucchi, smalti: la grande bellezza della città è qui. Spicca, fra gli altri, il Palazzo nazionale di Mafra, fatto edificare da Dom João V nel XVIII secolo, che ospita anche una basilica, un convento, un parco e, soprattutto, una Biblioteca splendida, fra le più importanti al mondo. Da qui è passata la storia del Portogallo. Proprio come dal Palazzo di Queluz, a 15 minuti dal Lisbona, già residenza reale di due generazioni di monarchi. Lo scioglimento degli ordini religiosi a cavallo fra i secoli XVIII e XIX - il Portogallo fu la prima potenza europea a espellere dal proprio territorio i Gesuiti - ha poi facilitato la trasformazioni di conventi e monasteri in istituzioni pubbliche. È il caso del Convento Madre de Deus, fondato nel 1509 dalla regina Eleonora di Viseu, oggi Museo degli azulejos, le magnifiche piastrelle della tradizione lusitana. Che si possono ammirare anche nella chiesa adiacente, splendore barocco. Stessa sorte per il Monastero de los Jerónimos, che oggi ospita due musei, quello navale e quello archeologico. Mentre il Convento di Trindade divenne, nel lontano 1836, la prima birreria di Lisbona. E ancora oggi è un apprezzato ristorante.
Le dimore della nobiltà
Merita la visita, poi, il Convento dei Cappuccini, isolato in mezzo ai boschi del monte Arrábida, nel cuore dell’omonimo parco naturale, spettacolare location per convegni e conferenze. Notevoli anche gli antichi palazzi della nobiltà lusitana, come quelli che oggi ospitano le ambasciate di Francia, Italia e Spagna. Spettacolare, fra gli altri, la dimora a Oeiras del Marchese di Pombal, artefice della ricostruzione che ha cambiato il volto di Lisbona dopo il sisma del 1755. Esempio magistrale di Barocco e Rococò portoghesi, vanta dipinti, affreschi, azulejos e una ricca statuaria. Intorno, giardini monumentali e la tenuta agricola, dove è possibile visitare il frantoio a pietra e la grande cantina.