Val di Chiana felix.
Fra Arezzo e il Senese, le meraviglie di una zona premiata dall’Unione europea per il turismo sostenibile e il benessere. Cibo, arte, terme, paesaggi: qui la vita è bella
Tra Arezzo e il Senese, una zona premiata per turismo sostenibile, cibo, arte, terme
Èstato annunciato poche settimane fa: la Val di Chiana - tra Arezzo e Siena, con propaggini in Umbria - è una meta d’eccellenza del nuovo ecoturismo a livello internazionale. Soprattutto per la sua vocazione al benessere. A proclamarlo, il comitato valutativo del progetto Eden (European destination of excellence network), con cui la Commissione europea premia dal 2006 chi meglio investe sul turismo sostenibile. Un riconoscimento allo sforzo di “delocalizzare i flussi turistici concentrati sui grandi centri culturali”. Ma anche di “confermare il nostro primato di terra del buon vivere”, come ha commentato Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana. Ma c’è una certezza, questa valle alluvionale a un’ora da Firenze, non rinuncia, nonostante i successi, alla sua vocazione slow: niente folle di turisti né traffico, tanti scorci e paesini da esplorare. Un viaggio in automobile è perfetto per coglierne in relax l’essenza, i colori e i sapori. Il consiglio, nello spirito di evitare le rotte più battute, è di schivare stavolta la celeberrima Siena e puntare ad Arezzo, più defilata, ma non meno generosa di tesori e memorie. “Seguite i pochi”, scrisse l’aretino Francesco Petrarca (1304-1374).
Si visitano senza code, per esempio, gli affreschi della Cappella Bacci, nella basilica di San Francesco, una mirabile, affollata storia della cristianità realizzata in parte da Piero della Francesca a metà
Quattrocento. Ma anche il museo di Casa Vasari, stipato di capolavori del manierismo sui muri e in cornice, o la stessa casa del Petrarca. Con una quadreria, una raccolta di incunaboli, un negozio di libri. Pochi passi portano in piazza Grande, cuore della città e set del capolavoro da Oscar di Roberto Benigni La vita è bella, che ogni primo weekend del mese ospita la Fiera Antiquaria (al momento di andare in stampa confermata per il 24-25 aprile), dal 1968, ininterrottamente, tra i maggiori appuntamenti del collezionismo italiani. Passeggiando tra vicoli e dimore d’epoca, come Palazzo Bruni-Ciocchi, sede del museo nazionale di arte medievale e moderna, ci si imbatte, verso pranzo, nel profumo di pici al cinghiale dalle finestre del ristorante Il Saraceno. Per la notte, l’ottocentesca Residenza fra le torri, con pavimenti in cotto e architravi in pietra, permette sul sito di personalizzare l’appartamento
con una scelta di quadri e ninnoli di artisti locali.
Fuori città parte la caccia a piccole gemme d’arte e di storia, sparse fra boschi, chiese e campi ondulati. In mezz’ora, ecco il borgo turrito di Monte San Savino e la sua pieve della Misericordia (con uno tra gli organi a canne più antichi d’Italia). Ecco Foiano della Chiana, con il tempio di Santo Stefano della Vittoria, firmato dal Vasari e da Bartolomeo Ammannati, e la collegiata dei Santi Martino e Leonardo, impreziosita da una tela di Luca Signorelli. Under the Tuscan Sun, commedia romantica Usa girata nel 2003 a Cortona, era un inno alla Toscana, malo sono anche gli gnocchi di formaggio di Pienza e prosciutto del Casentino dell’Osteria del Teatro, dove lo chef Emiliano Rossi rivendica una missione: “sperimentare, utilizzare ciò che la terra offre e recuperare i sapori di una volta”. Cortona invita a esplorare: le porte medievali, i resti di ville romane, fino al museo dell’accademia etrusca e della città di Cortona, dove si mescolano reperti egizi e dell’Etruria.
Ultima tappa in relax a Chianciano Terme, prenotando al Grand Hotel Terme dove, tra benessere hightech nella Spa (dalla care-sauna a raggi infrarossi alla cromoterapia) e un corso per impastare a dovere i pici, si fanno escursioni in bici o a cavallo sul Sentiero del Nobile, tra Val di Chiana e Val d’Orcia. Sul filo dei silenzi e della pace.