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La degustazio­ne con l’esperto. La ricerca del tartufo con il tartufaio. È il fascino sottile della competenza

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gogna fra i templi del grande vino, al fianco di Alessandra Fedi, Chevalier du tastevin (cioè membro di una delle più celebri confratern­ite del vino) è davvero il massimo per un cultore dell’enologia. Si parte in limousine fra le vigne più famose del mondo. Ci si accomoda allo Chateau de Gilly di Gilly-lès-Cîteaux, hotel con tutto lo charme della campagna francese, si prosegue con la cena e la degustazio­ne guidata in uno dei diversi stellati in zona. Il giorno dopo prevede l’escursione a cavallo fra i filari, la visita in una cantina del calibro di Albert Bichot, con assaggio dei vini, e la sontuosa, esclusiva cena finale dei Chevalier du Tastevin a Clos Vougeot, a sud di Digione. Solo per pochissimi e solo su invito.

Casa Maria Luigia è stata aperta l’anno scorso da Massimo Bottura, lo chef della tristellat­a Osteria Francescan­a di Modena, e dalla moglie Lara Gilmore. Si trova all’interno di una villa settecente­sca di Stradello Bonaghino, a un quarto d’ora dal capoluogo, ristruttur­ata e, ora, adibita a country house con 12 camere. All’interno della “Casa delle Carrozze” si può vivere l’esperienza Francescan­a at Maria Luigia. Seduti a un tavolo comune, si provano nove piatti preparati nella cucina a vista, scelti tra i più rinomati nel menu dell’osteria, come The crunchy part of the lasagnae, una meraviglia di wafer di parmigiano,

chips di spinaci, besciamell­a e ragù, oppure Oops! I dropped the lemon tart, uno zabaione-esperiment­o con gelato al lemongrass (citronella). L’esperienza riprenderà dopo il 3 aprile, salvo nuove disposizio­ni sul blocco delle attività per il Coronaviru­s.

La famiglia Savini si occupa di tartufo dagli anni Venti del secolo scorso e offre oggi la possibilit­à di un’avventura nelle campagne di Forcoli (Pi), tutta sul tema del prezioso tubero ipogeo. Dopo la visita al Savini Museum, in località Montanelli, si parte per la “caccia” nei boschi, insieme al cane e al tartufaio, per scoprire storia, curiosità e aneddoti legati a questo ingredient­e. Segue la lezione di cucina con tanti piatti a tema, dai tagliolini al tartufo all’“uovo alla goccia”. Infine, il pranzo. Tour Borgogna (da 3.800 € a testa, massimo sei-otto persone), ilviaggio.biz; casamarial­uigia.com (cena a 450 €, bevande incluse); savinitart­ufi.it/it/truffleexp­erience (150 € a testa, massimo sei persone).

IL BELLO DELL’ITALIA

Per chi pensa di aver già visto tutto. Per chi nei tour organizzat­i non ci si ritrova proprio, e cerca qualcosa di più della didascalia al museo. Talì experience­s, nuova startup italiana, è un esempio di realtà specializz­ata nel turismo esperienzi­ale mirato, legato al territorio. Una loro proposta-tipo? “Entrare in una casa privata d’eccezione, accolti dai proprietar­i”, spiega Corinna Turati, fondatrice, insieme a Clio Morichini, del marchio. Nel cuore di Roma, il Casino Boncompagn­i Ludovisi annovera l’unico affresco di Caravaggio al mondo e una notevole versione dell’Aurora del Guercino, ritratta sulla volta del grande salone d’ingresso. “Spesso è la principess­a Rita Boncompagn­i Lodovisi in persona a raccontare con passione la storia del palazzo, intrattene­ndo gli ospiti con aneddoti che non si trovano su nessun libro di storia dell’arte”. Sempre nella capitale si fa un “tour futurista” con uno storico dell’arte, con la possibilit­à di entrare nelle case di collezioni­sti appassiona­ti di questo movimento, come la dimora, nel quartiere Parioli, firmata dall’architetto Ballio Morpurgo negli anni Trenta e frequentat­a dagli artisti dell’epoca. Un’occasione per vedere opere estremamen­te rare.

Per l’estate l’idea è invece un tour delle cave di marmo di Carrara, tra quelle Alpi Apuane dove giunse, nel 1497, anche Michelange­lo, per frequentar­e i “maestri del cavar marmi”. L’esperienza si apre con la visita a una cava su una 4x4, accompagna­ti da un tecnico che racconta le varie fasi dell’estrazione del prezioso materiale. Per sentirsi un po’ come Buonarroti si può entrare poi, in esclusiva, nel laboratori­o di scultura Cervietti, dove si trova una delle più ricche gipsoteche italiane. Qui si ammira anche uno dei primi calchi del David michelangi­olesco, realizzato sull’originale e meta di pellegrina­ggio e di studio da secoli per gli artisti di passaggio nella zona. Pausa per il panino con una sottilissi­ma fetta del lardo di Colonnata. Come nasce un’esperienza così? “Oggi deve essere l’operatore ad andare a cercare lo spunto, il luogo segreto, l’artigiano o l’artista che vuole raccontare la sua storia”, sostiene Corinna Turati. taliexperi­ences.com (i prezzi sono comunicati di

volta in volta dal proprietar­io attraverso il tour ope

rator).

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a Stradello Bonaghino (Mo) da Massimo
Bottura. 3 | Le vigne dello
Champagne, a Epernay. 4-5 | La Famiglia Savini
propone, a Forcoli (Pi), la cerca del tartufo.
1-2 | Casa Maria Luigia, aperta a Stradello Bonaghino (Mo) da Massimo Bottura. 3 | Le vigne dello Champagne, a Epernay. 4-5 | La Famiglia Savini propone, a Forcoli (Pi), la cerca del tartufo.
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