A L E S SA N D R O ALBERT RICHARD BENSON WA LT E R M A R I OT T I
2. Vive a Parigi ma è nato a Torino 50 anni fa. La prima macchina fotografica che ha preso in mano è stata quella del padre. Negli Anni 80, con Paolo Verzone forma il duo Albert & Verzone. Insieme lavo- rano a lungo e vincono diversi premi, tra cui il World Press Photo 2001 con Seeuropeans, un progetto durato otto anni, interamente trascorsi sulle spiagge d’europa. Dopo la “separazione” da Verzone, Albert si specializza in ritratti: di personaggi dell’arte, della letteratura, della scienza. E anche di se stesso, a volte replicato in miniatura. Tra i lavori più forti, Self portraits (appunto) e Autopsie, all’interno del Museo Lombroso. Per noi è entrato in un altro museo, quello egizio di Torino per ritrarre il suo direttore, Christian Greco. 3. Nato nel 1943 a Newport, nel Rhode Island, è decisamente un maestro in stampa fotografica (a sostenerlo le fondazioni John Simon Guggenheim Memorial e John D. and Catherine T. Macarthur). Ma è anche un fotografo i cui scatti fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art e del Metropolitan Museum of Art di New York. Suo il racconto in immagini di uno degli imprenditori più geniali dei nostri tempi: il designer e attivista Olafur Eliasson. 5. Per seguire le sue tracce non bisogna aver paura di perdersi tra le sue mille avventure. Giornalista e fondatore de I Viaggi del Sole e IL, poi condirettore di Periferie, il periodico ispirato da Renzo Piano, Mariotti fa partire il suo cv con una laurea in Filosofia teoretica all’università di Siena, una lunga permanenza come ricercatore a Harvard, lo stipendio messo assieme come lavavetri dei grattacieli, la serie di passaggi tra le pagine culturali di Vittorio Feltri, le nuove iniziative pensate a fianco di de Bortoli per il Corsera, ecc. Per GQ ha invece intervistato Giuseppe Gola, l’italiano che risolve problemi per conto dell’onu.