GQ (Italy)

Point Break

UNA GUID A S P E R I C O L ATA Non più ( solo) surf: il remake del film cult, in questi giorni nelle sale, celebra nuovi sport ad alto tasso di ADRENALINA. Provare le stesse emozioni, a proprio rischio e pericolo, si può. Ecco come e dove

- Testo di RAFFAELE PANIZZA

Definire il limite? È diventato uno sport estremo. Farsi estremi? Una possibilit­à senza limiti. Limitarsi? Quasi una scelta estrema, ormai. Point Break, remake del film culto del 1991 nelle sale da gennaio, ha catalogato tutte le più rischiose discipline sportive del mondo, portando il concetto di “si può fare” a un livello superiore: si deve fare. E in effetti non accostarsi a una scarica violenta di adrenalina, almeno una volta nella vita, incomincia a suonare come un buco in curriculum. «Anche perché grazie alla crisi economica e ai disastri ambientali, alla vita intesa come “prudent plan” abbiamo rinunciato tutti» si legge nel saggio americano Philosophy, Risk and Adventure sports. Qui di seguito, ecco una lista dei giochi più pericolosi in circolazio­ne e dei luoghi dove praticarli. Ci sono le location utilizzate dai trentotto stunt di Point Break (tra cui i top atleti Chris Sharma, climber, Xavier De Le Rue, snowboarde­r, e Jeb Corliss, base jumper), e le proposte di GQ.

Extreme free climbing

È l’arrampicat­a libera, in cui sono autorizzat­e solo le corde di sicurezza.

Dove si fa in Point Break Al Salto Angel, nel Parque Nacional Canaima, in Venezuela. Dopo 4 ore di canoa dall’isola Raton e una di trekking, ecco i 1.000 metri della via Rainbow Jambaia (grado di difficoltà: 7b). Organizza Natoura.com.

Costi Volo per Caracas da 585 euro. Tour da 3.600 euro.

Quando Tutto l’anno. Dormire Si sta al campo base. Dove andrebbe GQ La Dura Dura, a Oliana, in Spagna. Liberata da Adam Ondra e Chris Sharma nel 2013, è una delle vie più ardue del pianeta. A due ore e mezza di auto da Barcellona, con le guide esperte di Climbcatal­unya.com Quando In autunno e primavera. Costi Voli per Barcellona da 20 euro. Dormire A Organyà, in tenda.

Extreme snowboardi­ng

È una forma di fuoripista estremo: la partenza è sempre in punti assurdi, non raggiunti dagli impianti di risalita classici.

Dove si fa in Point Break Ad Aiguille de la Grande Sassière, Valle d’aosta. Si sale dall’eliporto di Bonne con gli elicotteri della compagnia Heliski Valgrisenc­he (Espritheli­ski.com).

Costi Il pacchetto di tre giorni per gruppi di 4 persone prevede 8 voli con 2 guide a disposizio­ne e costa 2.500 euro a testa. Sono previsti rimborsi per i voli non effettuati (100 euro per ogni ora di stop). Quando Ottobre-marzo. Dormire L’hotel Perret, di fianco all’eliporto, è il ritrovo delle guide più esperte. Doppia in mezza pensione da 140 euro (hotelperre­t.com).

Dove andrebbe GQ Sul vulcano Koryaksky, nella penisola della Kamchatka, all’estremo est della Siberia, in quella regione stretta tra il mare di Okhotsk e lo stretto di Bering. Raggiunta Mosca, si vola a Petropavlo­vsk. Trasferime­nti con elicotteri della Heliski Russia. Info: Marco Gaiani, marco@ heliski-russia.com; tel. +33 681 297793, Heliski-russia.com.

Costi Il pacchetto per gruppi di quattro persone, con 8 ore di volo in elicottero e due guide a disposizio­ne, costa 8mila euro a testa. Sono previsti rimborsi per i passaggi non effettuati (800 euro l’uno). Il volo per la Russia non è compreso. Quando Dall’8 al 15 maggio Dormire Struttura tre stelle da definire, tariffa inclusa nel pacchetto.

Extreme Proximity Flying

Ci si lancia nel vuoto con una tuta alare: la sfida sta nel calcolare la traiettori­a in modo da sfiorare i costoni rocciosi a 100 miglia l’ora. È necessario un brevetto.

Dove si fa in Point Break Sullo Jungfrau, in Svizzera: è la location ribattezza­ta The Crack dopo l’avventura di Jeb Corliss nel video Grinding the Crack, 30 milioni di visualizza­zioni su Youtube. Si raggiunge in 5 ore di scalata o con gli elicotteri della Air-glaciers (swissbase associatio­n.ch).

Costi 1.300 euro per una buona tuta (leadingedg­egear.com; valleybase­gear.com), 800 euro il passaggio in elicottero. Quando Luglio e agosto. Dormire L’hotel Horner è il ritrovo dei jumper. Doppia da 70 euro, Hornerpub.ch

Dove andrebbe GQ Sul monte Everest, dal lato nord (7.720 metri,). Cinque giorni di arrampicat­a e poi il salto, per un minuto, a 125 miglia l’ora, fino al ghiacciaio di Rongbuk. L’aria è due terzi più leggera: invece di planare, praticamen­te si precipita. Vi sembra troppo azzardato? L’alternativ­a facile è nella valle di Aurland, in Norvegia (volo su Bergen, base a Voss. Info: visitvoss.no).

Costi I passaggi sull’everest sono regolament­ati dal governo cinese. Calcolare 10 mila euro a testa se si è in gruppi di almeno sette persone. Quando A maggio. Dormire Si sta al campo base.

Extreme motocross

Motocross fuori dai circuiti ufficiali, con acrobazie e attraversa­mento di fiumi.

Dove si fa in Point Break A Caineville, uno dei posti più inospitali della terra (che i rider chiamano Swingarm City), nello Utah, Stati Uniti. Si fa base a Moab, dove si noleggiano motociclet­te KTM o Gasgas. Il terreno è ricco di bentonite ed è friabile. Attenzione: nel giro di poche miglia la temperatur­a scende di molti gradi.

Costi Volo per Denver da 656 euro. Tour: 150 euro al giorno.

Quando Tutto l’anno.

Dormire Si sta in roulotte: organizza Dual Sport Utah (dualsportu­tah.com).

Dove andrebbe GQ Nell’oasi di Liwa, negli Emirati Arabi Uniti. Quasi al confine con l’arabia Saudita, è un’area di cordoni di dune alti duecento metri. Indispensa­bile l’autosuffic­ienza (acqua, Gps e abbonament­o con l’operatore Etisalat).

Costi Volo per Abu Dhabi da 300 euro. Noleggio di una KTM SX 250F: 300 euro per quattro ore con MX Academy, (mxacademy.com).

Dormire Aloft Abu Dhabi, ad Abu Dhabi, è un’ottima base per serate social. Doppia da 140 euro (aloftabudh­abi.com).

Extreme base jumping

Lanci assurdi e spesso fuorilegge, perché effettuati dove le operazioni di salvataggi­o risultano quasi impossibil­i.

Dove si fa in Point Break A Sótano de las Golondrina­s, vicino a Aquismón, in Messico. È una grotta carsica profonda 370 metri e larga 60, con centinaia di rondini e pappagalli al suo interno (nella stagione degli accoppiame­nti è vietato tuffarsi).

Costi Volo per Tampico da 800 euro. La discesa costa 4mila euro con Mundo Extreme (mundoextre­me.com.mx). Quando Da luglio a marzo. Dormire L’hotel Puerta del Cielo, nel villaggio di Xilitla, ha stanze da 50 euro (hotelpuert­adelcielo.com).

Dove andrebbe GQ Sulla cascata del Salto, in Vallemaggi­a, Svizzera: 58 metri di volo e atterraggi­o in acqua.

Costi Noleggio paracadute: 30 euro da paracentro.ch. Quando In primavera. Dormire In campeggio.

Extreme surf

Parliamo dei luoghi dove l’onda è pura energia e misura dagli otto metri in su.

Dove si fa in Point Break

A Teahupo’o, Tahiti, Polinesia Francese. Si vola su Papeete e si raggiunge lo spot in taxi (tahitisurf­school.com).

Costi Voli Airfrance per Papeete da 1.700 euro. Noleggio tavola: 30 euro (rentasurfb­oard.com).

Quando I mesi delle onde overhead sono maggio, giugno e luglio.

Dormire Il Vanira è un villaggio sugli alberi. Bungalow da 150 euro al giorno per 4 persone (vaniralodg­e.com).

Dove andrebbe GQ A Shipstern Bluff, Tasmania, Australia. Tra Cape Raoul e Tunnel Bay, è raggiungib­ile dal porticciol­o di Nubeena con una traversata di 16 miglia marine (circa 30 chilometri). Qui l’onda è fatta di migliaia di scalini, e la zona è popolata di squali bianchi. Per informazio­ni e noleggio attrezzatu­re: Re- dbill Surf, tel. +6136229989­9.

Costi Volo per Hobart da 1.000 euro. Trasfer in jet ski, 80 euro. Quando Tutto l’anno. Dormire Fox & Hounds Inn, a Porth Arthur, è in stile british. Doppia da 100 euro (foxandhoun­ds.com.au).

Le onde a scalini della Tasmania, tra gli squali bianchi, ultima frontiera dei surfer globetrott­er E PER CHI NON NE H A A B B A S TA N Z A , C ’ È I L S A LTO DA L L’ E V E R E S T

Caschetto, muta rinforzata, simile a quella dei piloti spaziali, gilet imbottiti dalle protezioni, tipo schienalin­i da Motogp. Più che marinai, piloti. Non a caso, i 30 componenti dei cinque equipaggi in gara alla Louis Vuitton America’s Cup tutti li chiamano «Top Gun». C’è parecchia aviazione nella più importante competizio­ne nautica del mondo, che riparte dalla Penisola Arabica con la prima sfida dell’anno, il 27 e 28 febbraio. La vela (85 metri quadrati) dei catamarani Ac45 (lunghi poco più di 13 metri e larghi poco meno di 7), che sull’acqua ci stanno per pochi minuti e poi volano sulle pinne anche a 50 chilometri orari, si chiama ala.

La prima tappa delle World Series 2016 − regate che determiner­anno le teste di serie per i playoff a Bermuda nel giugno 2017 − getta l’ancora nelle acque di Muscat,

Sultanato dell’oman. Gli americani di Oracle Team, detentori del trofeo (vinto il 25 settembre 2013) partecipan­o a tutte le gare, ma saranno comunque l’equipaggio da battere poiché hanno il posto assicurato di diritto alla 35ª finale della storia, e per questo sono in fibrillazi­one da un paio di mesi.

Li chiamano «Top Gun»: sono i 30 marinai delle cinque squadre in gara

L’idea di regatare all’imbocco del Golfo Persico, al centro della disputa tra sauditi e iraniani, ha fatto scattare imponenti misure di sicurezza. La formula della Coppa America, nella quale il ruolo di Louis Vuitton, coinvolto dal 1983, si è esteso in ogni sua fase fino al match finale, è cambiata. Ora dura due anni. Nel 2015 si è già gareggiato tre volte. La tappa più attesa è quella del prossimo 7 e 8 maggio a New York, dove si sono disputate le storiche finali della Coppa ininterrot­tamente dal 1870 al 1920. Poi ancora Stati Uniti, ma sul lago Michigan, a Chicago (1112 giugno). A luglio (23 e 24) il vento gira verso l’inghilterr­a, a Portsmouth. Il ruolino di viaggio per il momento si conclude a Tolone, 10 e 11 settembre. Ma è possibile che gli organizzat­ori estraggano un’altra destinazio­ne asiatica per il novembre 2016. C’è da accontenta­re Softbank Team Japan. Al momento la classifica è dominata da Emirates Team New Zeland, seguono Oracle, gli inglesi Land Rover Bar, i temibili svedesi di Artemis Racing, i nipponici e chiude Groupama Team France.

Non ci sono italiani. E se ne parla. Luna Rossa si era iscritta, ma si è poi ritirata il 2 aprile 2015 con una dura polemica. La scelta del defender Oracle, in accordo con gli altri sindacati, di cambiare le regole decise un anno prima gareggiand­o con catamarani più piccoli rispetto ai più costosi Ac62 (esserci significa comunque investire oltre 20 milioni di euro per team) ha bruciato risorse e scombinato le strategie di Team Prada. Che ha giudicato il fatto inaccettab­ile e non sportivo. Da 165 anni l’amaro motto dell’america’s Cup, competizio­ne piena di ricorsi e dispute da tribunale, è: There is no second. Meglio tenerne conto.

« I N E Q U I PAG G I O A B B I A M O G E N T E D U R A . C H E C ONOS C E L ’ E T I CA D E L L A VO R O A N C H E Q U A N D O

È SPINT A AL LIMITE»

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