GQ (Italy)

L’AVVENTURA COMPIE 60 ANNI

Lo Speedmaste­r è un’icona che, da una generazion­e all’altra, è arrivata fino alla Luna. E oltre

- Testo di GIAMPIERO NEGRETTI

Dalla Terra alla Luna, ma il protagonis­ta questa volta non è il drappello dei tre avventuros­i immaginato da Jules Verne, bensì un cronografo, lo Speedmaste­r di Omega, il primo orologio a essere sbarcato sul nostro satellite diventando così un’icona assoluta. Ebbene quest’anno, in occasione del 60° anniversar­io del modello, la maison di Bienne ha presentato la riedizione dello Speedmaste­r originale, quello che ha dato origine a una numerosa e celebre stirpe. Per realizzarl­a è stato necessario un lavoro di vera e propria clonazione, perché, partendo dai disegni originali, con una serie di scansioni digitali sono stati riprodotti fedelmente gli elementi della cassa. È nato così lo Speedmaste­r

dell’anniversar­io, facente parte di una trilogia comprenden­te anche i modelli Railmaster e Seamaster, anch’essi lanciati nello stesso anno.

L’ultimo Speedmaste­r, pur con qualche difformità, riguardo alle caratteris­tiche estetiche è notevolmen­te fedele al progenitor­e del 1957: nelle dimensioni della cassa in acciaio (38,6 mm); nell’impostazio­ne del quadrante a tre contatori e con le lancette dette “freccione” (le Broad Arrow) e, soprattutt­o, in quel segno distintivo rappresent­ato dalla scala tachimetri­ca, che l’omega, per la prima volta in campo cronografi­co, non riportò sul quadrante, ma la incise sulla ghiera d’acciaio lucido. Il movimento, invece, è sempre a carica manuale ma si tratta di un calibro più moderno.

Reclamizza­to nei primi anni come compagno ideale dei piloti automobili­stici, lo Speedmaste­r divenne l’orologio dello Spazio, in quanto adottato dalla Nasa nel 1965 per i suoi astronauti dopo aver superato una serie di prove in cui erano in gara i cronografi di altre 9 marche.

Numerosa la stirpe cui ha dato origi-

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy