L’OSSESSIONE DEL SUONO
Giganteschi elementi d’arredo che nascondono una ricerca interiore: fare musica senza vibrazioni
Produrre casse di ottima qualità non bastava a Oswalds Mill Audio (OMA), azienda specializzata in apparecchiature musicali con base a Brooklyn. Nasce così, dal desiderio di rompere le regole e creare qualcosa di realmente innovativo, il nuovo altoparlante Ironic. Un modello dalla forte personalità, a partire dal design, che OMA definisce, non senza una punta di orgoglio, un oggetto artistico.
«Desideravamo dimostrare che non sono solo le casse in legno a riprodurre la migliore qualità del suono», spiegano i creatori. E infatti Ironic presenta un solido involucro in un particolare tipo di ferro ipoeutettico, in grado di smorzare qualsiasi genere di vibrazione e preservare il suono di grande qualità. «Mettetelo in azione e dimenticherete tutto quello che credevate di sapere sull’audio», ha dichiarato al New York Observer il fondatore di OMA, Jonathan Weiss. Preparatevi a rinunciare anche a qualsiasi accenno alla serialità: la finitura − grigia e lucida − è il risultato di un meticoloso lavoro interno all’azienda, con il risultato di pezzi da collezione, per i quali un intricato reticolo a bolle diventa segno distintivo, da sfoggiare con orgoglio al centro del soggiorno.
Quella di Jonathan Weiss è una storia particolare: alle spalle studi di filosofia politica ed economia, e diversi anni trascorsi in giro per l’europa, Weiss è stato a lungo regista cinematografico. Ossessionato dalla purezza del suono, presto dirige la propria carriera verso la creazione di sistemi altoparlanti, studiando quelli in commercio, raccogliendo pezzi vintage di jukebox, casse e giradischi, e circondandosi dei maggiori esperti americani. Da lì al lancio di OMA, con headquarters in un ex mulino di pietra in Pennsylvania, il passo è breve.
I riconoscimenti non tardano ad arrivare: se il suono degli apparecchi OMA si distingue, è perché i loro altoparlanti utilizzano lunghi coni a forma di corno, piuttosto che i tradizionali coni schiacciati usati dai sistemi più moderni. Il vantaggio? La forma del corno trasmette le onde sonore in maniera uniforme, garantendo la minima quantità di alterazione. Lo svantaggio? Questo genere di altoparlante occupa molto più spazio rispetto ai corrispettivi piatti. Ragione per cui le casse firmate OMA sono concepite come oggetti di design dall’appeal scultoreo (dietro c’è lo zampino del progettista David D’imperio). Quel che conta è dar vita a elementi eccellenti, a costo di metterci degli anni.
«Per me la musica è sempre stata un’esperienza fisica», sottolinea Weiss, ricordando il suo primo lavoretto da teenager al Bruin, un vecchio cinema a Westwood, in California. «Non dimentico gli enormi diffusori a tromba dietro lo schermo e i grandi amplificatori a tubo che li alimentavano. Quando trasmettevano la colonna sonora del film, mi immergevo in un’altra dimensione». Una memoria che oggi rivive in diversi diffusori di OMA, teatrali e dall’aspetto rétro (in realtà evolutissimi dal punto di vista tecnologico): «Amo l’idea di condividere quel piacere unico del suono con le persone».
In alto, l’altoparlante Ironic. Nella pagina a fianco, dall’alto: un loft con diversi modelli di OMA tra cui Monarch, con pareti in legno; una fase della produzione; il modello Imperia. oswaldsmillaudio.com