CORSI E RICORSI DELLA VITA
Trent’anni dopo torna l’abbinata pinces-bretelle in stile Wall Street. Così si trasmette un’eredità
Vita decisamente più alta e fasciata, e poi le pinces. Che da un paio d’inverni danno la linea guida dei pantaloni più attuali. «La nuova tendenza ha questi tre capisaldi, che richiamano i punti di stile classico con volumi e linee più moderne», racconta Edoardo Fassino, ad di PT 01, descrivendo il mood delle braghe del prossimo Autunno-inverno. Senza perdersi nella storia, le pinces sono un retaggio visivo dell’eleganza maschile Anni 80. Non a caso ci è bastato chiudere gli occhi e pensare: dove abbiamo già visto quei pantaloni con bretelle?, per estrarre una foto del famigerato Gordon Gekko che impartisce ordini ai broker di Wall Street.
Per chi ne fosse all’oscuro, le pinces sono una pinzatura del tessuto: la parola deriva dal verbo francese pincer, che significa stringere. Altro non sono che l’effetto plissettato del pantalone all’altezza del bacino che poi prosegue tratteggiando la linea della gamba, creando un leggero sbuffo iniziale che enfatizza i volumi in vita. «Le pinces rendono il portamento più educato, ma ciò che è già nuovo per i giovani è un déjà vu per chi ha vissuto più stagioni della vita», continua Fassino. «Questi pantaloni sono per il mercato europeo e asiatico, ma in Usa sarebbero già superati. Italia e Giappone reclamano e sono recettivi a tendenze continuamente nuove. E la bretella è una scelta che valorizza il pantalone perché interferisce meno con la linea. Troppi uomini strizzano impropriamente il capo con la cintura, come si trattasse di un asciugamani». Infine c’è il colore cammello di una flanella di lana tinta in pezza con effetto che richiama volutamente il capospalla più classico.