IGNAZIO MOSER «Nella vita scelgo il comfort»
Dalla pista alla vigna: il figlio di Francesco, la leggenda del ciclismo, ha cambiato le regole del gioco in cerca del meglio
Ci vuole coraggio a nascere in una famiglia di campioni, ereditarne il talento. Per poi cambiare le regole del gioco appena si capisce che quella non è la propria strada. Ignazio Moser l’ha fatto esattamente tre anni fa, dando addio al ciclismo: oggi ne ha 25 ed è responsabile commerciale dell’azienda vinicola di famiglia in Trentino,
« dopo un periodo di doverosa gavetta » . E pensare che il mondo lo pretendeva in maglia rosa. Figlio del leggendario Francesco Moser − tutt'oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi all’attivo − nipote di campioni come Diego ed Enzo e cugino dei talentuosi Matteo e Moreno, anche Ignazio sembrava destinato a pedalare nella storia. Giovanissimo, è stato il terzo europeo in pista con la Lucchini Costruzioni di Brescia, ha vinto tre corse con l’unione Ciclisti Trevigiani. Quindi è passato al professionismo con la BMC Racing Team: due anni intensi di corse tra Stati Uniti ed Europa fino alla propria, personalissima scoperta: « Andavo bene, ma non sarei diventato un grande campione » . Dopo la consapevolezza, la scelta: « A casa mia si è sempre gareggiato per la vittoria. Ho preferito cambiare strada » . Anche perché il ciclismo costa fatica vera, allenamenti rigidi. E soprattutto:
« Dieta ferrea. Mi sono accorto che qualcosa non andava » , racconta, « quando ho capito che mancare l’ennesima serata con gli amici mi creava sofferenza » . Allora, forte d’un diploma in enologia presso il prestigioso Istituto Agrario di San Michele all’adige, ha compiuto la sua scelta: il ritorno alla terra. All’amicizia. Al piacere di vivere. Con una maturata conseguenza estetica: « Adoro il comfort e la versatilità del causal chic » . Ecco perché Ignazio Moser ha scelto i capi Dockers e le sneakers Onitsuka Tiger: per sentirsi bene con se stesso e a proprio agio in qualunque occasione.