TRAZIONE ALLA SPINA
Uno più uno fa due, ma anche 4x4 dà lo steso risultato, almeno in casa Mini. Nel senso che tenendo il motore classico sotto il cofano e aggiungendone uno elettrico collegato alle ruote posteriori si ottiene di fatto un’auto a trazione integrale. Oltre che un’ibrida, la prima nella storia di questa vera e propria icona classe 1959, che dopo avere dettato legge in termini di stile e di carattere si presenta nella versione più ecocompatibile di
Countryman Cooper S E All4 sempre. È la , che va ad allungare la lista degli allestimenti realizzati sulla base della meno compatta della famiglia Mini, che proprio all’inizio del 2017 è cresciuta di 20 centimetri. Il risultato è un ingombro di 4,3 metri, che la rendono di gran lunga la più abitabile e capiente in 58 anni di evoluzione. Tecnicamente si de nisce ibrida plug.in, ma qualcuno l’ha ribattezzata la “Mini alla spina”, poiché rispetto alle altre Countryman in listino ha un cavo che si può collegare alla presa di corrente del box per ricaricare in due ore e mezza la batteria che alimenta il motore elettrico. E, se lo si desidera, permette di percorrere una quarantina di chilometri in assoluto silenzio e senza consumare una sola goccia di benzina. Altrimenti l’elettrico va in aiuto del motore convenzionale con tre diversi obiettivi: aumentare le prestazioni, ridurre i consumi o trasformare la Mini in 4x4 quando serve, su una strada innevata in inverno o su una pista sabbiosa che porta a una caletta esclusiva in estate. All’esterno mantiene il design caratteristico dell’ultima generazione, con qualche dettaglio discreto per distinguerla dalle altre: una spina stilizzata con fondo giallo su ancate e portellone; uno sportello per accedere al cavo di ricarica e una S gialla sulla calandra. La All4, allo stile di tendenza della carrozzeria, aggiunge interni lussuosi, sviluppati attorno al cruscotto circolare che arriva direttamente dagli anni Sessanta, ma oggi aggiunge le funzioni di uno schermo hi-tech e touch. Il tutto completato da una lunga lista di dispositivi di sicurezza e da altre applicazioni che sembrano uscite da un lm di James Bond.
La nuova Mini Cooper S E ha due motori. L’elettrico fa la differenza e si carica con un cavo