• IL RISOLUTORE Fabrizio Viola 59 ANNI
ATTUALITÀ È l’uomo delle banche in difficoltà. Nel 2012 in molti, fra cui il numero uno della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, l’hanno voluto in Mps nell’era post Mussari. Lì è rimasto per quattro anni e mezzo, fino a settembre 2016, uscendo a testa alta. In precedenza è stato anche ai vertici di Banca Popolare di Milano, tra il 1995 e il 2008.
tura ristrutturare»,SULLE professionale? VENETEaveva Certo «La detto non mia dopo un’altra prossimal’uscita bancada avven-Mps. da Non è stato così, perché a dicembre dell’anno scorso è stato chiamato a gestire l’altrettanto complicato dossier di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Dopo il passaggio a Intesa, Viola oggi è commissario liquidatore per le due banche e gestisce gli asset da 1,5 miliardi di euro confluiti nella bad bank.
SEGNI PARTICOLARI Le prime linee che hanno lavorato con lui lo definiscono molto attento anche agli aspetti umani, oltre a quelli professionali. Tifoso milanista, quando era in Bpm ha anche gestito il patrimonio personale del giocatore rossonero Kaká.
DI SISTEMA Con Cdp ha mobilitato e gestito risorse per 43 miliardi in 18 mesi puntando su pmi, venture capital e anche soluzioni di sistema. È “l’asso nella manica” del Tesoro, da tirare fuori in caso di necessità, per esempio nella partecipazione al fondo Atlante.
SEGNI PARTICOLARI Ex campione di scherma, è noto per le sue relazioni vaste e trasversali che lo pongono a cavallo tra i mondi di finanza, politica, economia. Ha consigliato Silvio Berlusconi, ha aiutato Cesare Geronzi nel fondere Capitalia in Unicredit ed è stato a lungo uomo di fiducia di Romano Prodi.