GQ (Italy)

IRRIVERENZ­A E FOLLIA

-

MAURIZIO ZANELLA «Per favore non parlate di spumante, tantomeno di bollicine: è suf ciente dire Fran

Maurizio Zanella ciacorta». , fondatore e presidente della cantina Ca’ del Bosco, è tra i vignaioli storici, e anche tra i più battaglier­i della zona. Fin da quando, nei primi Anni 70, dopo un viaggio nello Champagne, decide di importare vigneti e metodo di vini cazione della celebre regione francese nella sua piccola casa immersa nel bosco, acquistata dalla mamma Annamaria Clementi a Erbusco, in Franciacor­ta. Oggi, Ca’ del Bosco conta oltre 200 ettari di vigneti (97 di proprietà, gli altri in conduzione), ha una cantina di 20 mila metri quadrati e vanta un milione e mezzo di bottiglie vendute nel mondo, in un anno (il 2016).

Qual è stata la chiave del successo?

tiHo avuto la fortuna del ming

: se fossi arrivato un anno prima non avrei avuto un pubblico pronto ad ascoltarmi, ma se fossi arrivato dieci anni dopo, qualcuno l’avrebbe fatto al posto mio.

Ha avuto anche un maestro d’eccezione.

A 18 anni mi ha preso per mano Luigi Veronelli, che mi ha trasmesso la cultura dell’enologia e la sensibilit­à di accomunare il lavoro non solo al ritorno economico, ma anche al piacere di fare bene.

Cosa è riuscito a fare meglio in tutti questi anni? Se ci si ferma alla bellezza della cantina con i suoi giochi di luce, le bottaie, il parco che la circonda con le opere

l’ultima in arrivo è di d’arte ( Mimmo Paladino, ndr

), be’, si sbaglia di grosso. Quello che vince sempre è il prodotto, la qualità del vigneto. Poi, certo, ci vuole una buona dose di irriverenz­a e di follia, magari come scegliere di lavare l’uva prima della vini cazione.

Duro a morire è il confronto con lo champagne. Qual è il suo pensiero? Abbiamo lo stesso metodo, le uve simili, ma loro sono 250 anni avanti. Eppure c’è da ragionare sulla qualità: il 60% del loro prodotto l’ha persa a causa di alcuni produttori che si sono af dati troppo al marketing, lasciandos­i contaminar­e dal lusso, spesso proprietar­io dell’intera maison. Diversamen­te, la nostra qualità è ancora molto alta.

Le prossime novità di Ca’ del Bosco, invece? Il restyling dell’immagine della Cuvée Annamaria Clementi con l’annata 2008. Ma anche l’allargamen­to della cantina, e l’acquisto di altri vigneti per sopperire alla domanda dall’estero che sono certo crescerà signi cativament­e.

Quest’anno la Cuvée Prestige compie 10 anni. Come festeggere­te? Stiamo organizzan­do un evento celebrativ­o in cantina, ma i dettagli sono ancora

(LA.P.) in via di de nizione.

Nuova cantina, restyling, vendite alle stelle. Ca’ del Bosco continua a crescere, insieme alle intuizioni del suo fondatore

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy