Top 30 avvocati
Valgono due miliardi di euro l’anno, sono gli alfieri della ripresa
Gli avvocati degli studi professionali più potenti d’italia valgono più di due miliardi di euro all’anno. E il loro è un settore destinato a crescere ancora, perché sono i protagonisti di un mercato − quello della consulenza d’affari − che rappresenta l’architrave professionale dell’economia e della finanza del Paese.
Sono gli alfieri della ripresa, che finalmente ha cominciato a essere tangibile. Si muovono tra operazioni di fusione e acquisizione, quotazioni in Borsa e deal sul mercato dei capitali. Legalcommunity.it li racconta in anteprima esclusiva per GQ. Si tratta di storie d’impresa professionale e di avanguardia legale. In un settore affollato ormai da più di 250mila tessere, la nicchia dell’avvocatura d’affari può essere letta come il laboratorio in cui si osserva l’evoluzione della categoria tra progetti di internazionalizzazione, riforme della governance e ricerca di nuovi settori d’attività.
Come nell’edizione precedente, questa fotografia certifica l’avvenuto passaggio generazionale in quest’area di attività. L’età media dei 30 avvocati dell’anno, infatti, si conferma di 55 anni. Il più giovane in lista è Michele Briamonte (40), managing partner di Grande Stevens. I pochi over, oltre al prestigio personale e all’autorevolezza, hanno continuato a essere una presenza costante nelle operazioni più rilevanti. Uno per tutti, ovviamente, Sergio Erede (77 anni), vera e propria leggenda del settore. Per il resto, ci troviamo difronte a un gruppo di testa formato da personalità che sono destinate a giocare un ruolo da protagoniste nel prossimo futuro: Filippo Troisi, Stefano Simontacchi (reduce da due anni di fila in testa all’elenco) e Francesco Gianni (primo detentore del titolo nell’edizione 2014), oltre a Carlo Croff, Bruno Gattai, Federico Sutti e Francesco Gatti. Rainmaker e manager. Il nuovo volto della business law all’italiana.
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