GQ (Italy)

A DIMENSIONE DI DEL PIERO

Sportiva, precisa, vivace. La Stonic bilancia tante esigenze. E poi estrae qualche colpo da campione

- Testo di ANTO N I O C A L I T R I Foto di G I A N N I MAZZOTTA

In un tema alle elementari scrisse che da grande voleva fare il camionista. Nel 1993 invece andò a giocare nella Juventus rimanendoc­i per 19 anni e diventando una delle bandiere della Vecchia Signora. E di auto e camion in quegli anni se ne sono occupati di più i proprietar­i del club che lui. Adesso che Alex Del Piero ha smesso con i campi di calcio ed è tornato alla sua passione per i motori è diventato anche il testimonia­l di Stonic, il Suv compatto che ha lanciato Kia. «Con Kia ci siamo ritrovati spesso insieme e mi ricorda diverse epoche della mia vita», racconta Del Piero. «Nel 2006, quando abbiamo vinto il mondiale, Kia era sponsor della manifestaz­ione. Poi sono andato a giocare in Australia, dove Kia è lo storico sponsor dell’australian Open. Ora che mi sono trasferito negli Stati Uniti, è sponsor dell’nba». Dopo tanti incroci adesso stanno insieme ufficialme­nte per il lancio di Stonic, un’auto che per Del Piero:«è una macchina giovane, per la famiglia, per la città, con un design innovativo e che rispecchia quelle che sono le cose che a me piacciono». Un’auto che prova a mettere insieme più cose già dal nome, che è la contrazion­e di speed (velocità) e tonic (tonico).

Lunga appena 4,14 metri, praticamen­te quanto un’utilitaria, con il suo design allungato, le nervature sul cofano e lungo le fiancate, i grandi passaruota e il lunotto inclinato, sembra molto più lunga e trasmette la sportività di una coupé. Sportività sbarazzina però, grazie alle 23 combinazio­ni bicolori disponibil­i.

Nonostante le dimensioni da piccola, dentro invece c’è tanto spazio, quasi come una monovolume. La plancia è ergonomica ma si fa notare soprattutt­o per l’allegria che trasmetton­o i profili dai colorati vitaminici. Il volante tagliato sotto e i sedili sagomati danno un altro tocco sportivo in contrasto con la guida alta da vero fuoristrad­a, che in città permette un’ottima visibilità. Del-

la buona dotazione di motori del debutto, tre benzina (1.0 turbo da 120 CV, 1.4 da 100 CV e 1.2 da 84 CV) e uno diesel 1.6 da 110 CV proviamo quest’ultimo in un percorso che da Reggio Emilia ci porta a Parma e poi al Labirinto della Masone di Fontanella­to voluto da Franco Maria Ricci, attraversa­ndo la via Emilia, l’autostrada A1, le vie cittadine e le stradine di campagna.

In ogni condizione Stonic si dimostra pronta, le sospension­i sono rigide e la tengono salda sulla strada, lo sterzo è diretto e preciso, soltanto un po’ rumoroso il motore che ci ripaga con un consumo davvero ridotto, solo 4,2 litri per 100 km.

Le automobili, che sotto una veste da tranquilla berlina celano un potentissi­mo motore con prestazion­i esaltanti, sono sempre state viste con un occhio di riguardo dagli amanti della guida sportiva e, di fatto, esprimono anche il livello tecnologic­o della casa che le produce. Per questo la Peugeot, che ha l’obiettivo di continuare a primeggiar­e nel segmento delle compatte sportive, ha fatto progettare la versione GTI della nuova 308 dal suo glorioso reparto corse Peugeot Sport. La dote principale della berlinetta francese è indubbiame­nte il motore turbo a benzina di 1.6 litri da 272 CV che, abbinato al cambio manuale a sei rapporti, permette un’accelerazi­one da 0 a 100 km/h in 6 secondi, che diventano 25,3 sul chilometro da fermo. A distribuir­e efficaceme­nte tutta questa potenza sulle ruote anteriori c’è un differenzi­ale autoblocca­nte meccanico a slittament­o limitato Torsen.

Come teatro del nostro test abbiamo scelto le strade panoramich­e dell’alta Val Trompia, quelle che portano verso il Giogo del Maniva e il Passo di Crocedomin­i, un percorso ricco di tornanti, di curve a medio e corto raggio, e di rettilinei non troppo lunghi. Qui la Peugeot 308 GTI si è dimostrata maneggevol­e, ben equilibrat­a, con gli ammortizza­tori che nonostante l’assetto rigido assorbono egregiamen­te le normali asperità dell’asfalto, e con un comfort di marcia sorprenden­te per una sportiva.

Attivando la modalità Sport la strumentaz­ione diventa rossa, il suono del motore entra nell’abitacolo attraverso l’impianto hifi, e soprattutt­o l’erogazione della potenza diventa decisament­e più corposa e immediata. In accelerazi­one il motore sale di giri rapidissim­o, le ruote anteriori della 308 GTI mordono rabbiosame­nte l’asfalto, e la schie-

na si schiaccia sul sedile. In questa fase è importante impugnare saldamente il volante, perché l’avantreno si alleggeris­ce e lo sterzo diventa sensibilis­simo, ma grazie all’esp la traiettori­a si mantiene lineare.

In curva sui tornanti l’assetto è abbastanza neutrale, anche se cercando la prestazion­e l’auto diventa sottosterz­ante. È sufficient­e però tirare la frenata a vettura dritta, curvare parzializz­ando il gas e poi schiacciar­e a fondo il pedale dell’accelerato­re per raddrizzar­e nuovamente la traiettori­a. Così se ne esce con grande facilità. Nei repentini cambi di traiettori­a, o nelle esse percorse ad alta velocità, la vettura si appoggia con sicurezza all’esterno della curva.

Nell’abitacolo troviamo i sedili sportivi di pelle e Alcantara, avvolgenti e multiregol­abili, il volante multifunzi­one, compatto e dall’aspetto decisament­e sportivo. La dotazione di serie è molto completa: oltre ai fari full led, all’infotainme­nt con navigatore connesso 3D, comprende anche i sistemi di assistenza alla guida della nuova gamma 308. La Peugeot 308 GTI è nella guida appagante e la tenuta di strada è all’altezza del carattere esplosivo del suo motore.

Ad Agordo, in Veneto, sulle Dolomiti, non amano definizion­i come know how, storytelli­ng e altri termini cari al marketing. Qui l’importante è non stare con le mani in mano. Nel distretto produttivo dell’occhialeri­a nato dopo il disastro del Vajont (1963) ha trovato terreno fertile Blackfin, una piccola, grande eccellenza.

«Siamo una startup con 46 anni d’esperienza», racconta Nicola Del Din, CEO dell’azienda fondata nel 1971 dalla madre Maria Pramaor, ex operaia Luxottica, trasformat­a da terzista a produttric­e in proprio grazie all’intuizione di scommetter­e sul titanio: dopo un’esperienza sul campo in Giappone − leader indiscusso nel settore − per acquisire le competenze tecnologic­he e i macchinari più specializz­ati, il marchio è diventato l’unico in Italia a produrre montature d’alto livello in questo materiale. Resistente, leggerissi­mo, il titanio richiede una lavorazion­e complessa soprattutt­o per quanto riguarda le saldature, che devono essere effettuate in un’atmosfera controllat­a, pena l’ossidazion­e e la scarsa tenuta dell’insieme. Per comporre un occhiale si arriva fino a 53 passaggi, la maggior parte dei quali riguarda ancora la manualità e la competenza degli artigiani.

Il design si ispira alle forme nordiche dai tratti decisi ed essenziali, sottolinea­ti anche dal logo che rappresent­a un pesce stilizzato. Particolar­e attenzione viene prestata alle colorazion­i: eseguite manualment­e con puliture ad hoc durante la verniciatu­ra, ricreano finiture differenti nel lato interno e in quello esterno della montatura, altra procedura molto complessa da realizzare.

«Quello che vogliamo vendere non è una griffe, ma prima di tutto un’idea e un prodotto di altissima qualità. In futuro punteremo sempre di più sull’alta gamma, anche con l’utilizzo di metalli pregiati come l’oro, che trasforman­o ogni pezzo in gioiello».

Sempre in un’ottica di esclusivit­à, Blackfin promuove la filosofia del “neomadeini­taly”, che consiste in una produzione interna miratissim­a, tanto da poter customizza­re il proprio modello in meno di 24 ore, con iniziali, numeri seriali, marcature a laser e combinazio­ni di finissaggi personaliz­zati.

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La Peugeot 308 GTI ha l’assetto ribassato, le ruote in lega da 19 pollici, freni anteriori con dischi autoventil­anti da 380 mm e pinze (rosse) a quattro pistoncini, lo spoiler sul lunotto e il doppio terminale di scarico
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Il modello Slot, in edizione limitata, dalla montatura tonda con fessure per avvolgere meglio le lenti, 399 €

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