UN VIAGGIO NEL DESIGN
Destinazioni esclusive, ambienti raf nati, sono le case di progettisti come Frank Lloyd Wright messe in af tto per esploratori. Anche d’interni
Una buona idea può nascere dalle ceneri. Nel caso di Connie Lindor e di Scott Muellner, erano quelle della casa che avevano a Minneapolis: parte dell’edi cio storico era rimasta distrutta da un incendio. Connie e Scott sono architetti, si sono conosciuti ai tempi dell’università e hanno tenuto il passo assieme, anche quando si è trattato di ripartire dall’appartamento. Volevano «fare la cosa giusta», dicono. E hanno iniziato una ristrutturazione che rendesse lo spazio ancora più apprezzabile. Per coprire i costi dei lavori, si sono decisi a dare la proprietà in af tto: solo per pochi giorni, e per veri amanti del genere. Zot.
Così facendo, hanno capito che la loro idea avrebbe avuto un senso: se c’è una categoria di viaggiatori disposta a spendere per fare un’esperienza (Hipcamp, che porta i camperisti nelle proprietà private, la scorsa estate segnalava i luoghi perfetti per assistere all’eclissi solare; Airbnb sta studiando una propria versione deluxe), ci sarà anche una sottocategoria di persone alla ricerca di case speciali. Quelle progettate dagli architetti, per esempio, e con una storia solida alla base.
Così, Lindor e Muellner hanno lanciato Plansmatter, una piattaforma che mette in contatto domanda e offerta, e che nelle intenzioni dei suoi creatori diventerà una community mondiale di amanti del design, nomadi che possono progettare un viaggio
solo per fermarsi alla Kinney House realizzata da Frank Lloyd Wright a Lancaster, nel Wisconsin, negli Anni 50. Oppure nella Villa Vals di Bjarne Mastenbroek e Christian Müller, a Vals appunto, in Svizzera, costruita letteralmente dentro la montagna, per limitare l’impatto sul paesaggio.
Su Plansmatter ci sono 40 proprietà, al momento (ma la ricerca è solo all’inizio): storiche, come la Mackey Penthouse di Rudolph M. Schindler a Los Angeles; iperpremiate, come la Sliding House di Brian Mackay-lyons Sweetapple Architects in Nuova Scozia, Canada; fantascienti che, come la villa sospesa sulla spiaggia di Frank Dixon a Fairhaven, in Australia. Tutte uniche, nel loro genere. Di ciascuna vengono raccontata la storia, mostrati i disegni, messi in luce i dettagli: perché non si tratta di case qualunque. Ma di esperienze che valgono più di quello che costano (dai 100 ai 1.000 dollari a notte; plansmatter.com).
Giant steps are what you take walking on the moon, cantavano i The Police. E in effetti, addentrandosi nel paesaggio lunare del deserto dello Utah, si ripercorrono i passi di giganti dello spettacolo come Brad Pitt e Gordon Ramsay. Attorno a una concrezione rocciosa vecchia 164 milioni di anni si estendono i 243 ettari del resort 5 stelle lusso Amangiri.
Buen retiro scelto da diverse star (Brad Pitt e John Travolta tra gli altri), Amangiri in Navajo signi ca: montagna placida.
Cimentandosi nella via ferrata su per i canyon, una delle svariate avventure proposte dalla struttura del gruppo Aman, si scopre che la gravità è inequivocabilmente terrestre. E a quanto pare su questa luna c’è acqua, date la piscina riscaldata e la Spa da duemila metri quadrati.
In fondo di lunare Amangiri ha soprattutto il silenzio e la distanza siderale dai problemi quotidiani. Le suite, che si mimetizzano nel deserto come le abitazioni Navajo a cui si ispirano (lo scenario fa molto fumetti di Tex Willer), hanno tutte camino e vista sull’immensità giallo-rosa. Insomma un luogo dove perdersi o ritrovarsi, di certo di rara emozione (prezzi inclusi, da 1.500 euro a notte). Tutto a 25 minuti dall’aeroporto di Page e a 4 ore di auto da Las Vegas.
COMPAGN I D I V I AGGIO