Un passo AVANTI
L’atteso debutto della Mexico 66 SD e la prossima versione della Gel-lyte V, la Sanze: l’anno inizia leggero (ma sempre più tech) in casa Asics
Nuova stagione, nuove sneakers. Si chiama Mexico 66 SD ed è la rivisitazione di un assoluto classico del brand Onitsuka Tiger. Stesso stile di suola sottile e stessa patta sul tallone del modello tradizionale, da un punto di vista tecnico la Mexico 66 SD – disponibile in pelle e in suède – ha fatto il grande balzo. Punta e tallone sono rivestiti di FUZEGEL, il materiale ad alta capacità di ammortizzazione studiato dall’asics Institute of Sport Science, e la suola esterna garantisce ora una presa super sicura anche in caso di pioggia. Basterà indossarne un paio per sentire la differenza intorno e sotto il piede. Ma il 2018 ha in serbo un’altra novità: è in arrivo la versione primavera- estate della Gel- Lyte V, la sneaker lanciata originariamente nel 1993, modello chiave del marchio Asicstiger. Anche qui, per restare fedeli all’idea di sport che aveva Kihachiro Onitsuka, il fondatore del brand, la ricerca ha un ruolo fondamentale: il modello Gel-lyte V Sanze – previsto in molte varianti con diverse combinazioni di materiali e colori – si avvale della tecnologia GEL, visibile nel tallone, per assorbire l’impatto con il terreno, una prestazione analoga alle scarpe da running. Asics, che nel 2020 sarà gold sponsor delle Olimpiadi di Tokyo, ha inaugurato lo scorso giugno lo showroom a Milano: un building di tre piani, per un totale di 1.000 metri quadrati, dove raccontare le collezioni attraverso la loro ricerca e sviluppo. Al centro del nuovo spazio milanese, una zona gym attrezzata per effettuare test sui prodotti: perché Anima Sana in Corpore Sano non è solo un modo di dire...
Il primo capitolo del nuovo racconto firmato Valentino è stato scritto per il lancio di un progetto all’interno della collezione P/E 2018. E già si parla di best seller. Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della maison romana, dà una svolta all’immagine del marchio, assumendosi tutto il rischio del cambiamento. Graficamente immediato, facile da ricordare, ancora più da postare sui social (con tanto di hashtag), VLTN è il nuovo logo di Valentino tradotto da Piccioli in una versione rinnovata e contemporanea di quello storico degli Anni 80 e 90. Una ventata di freschezza che, se da un lato si avvicina a un pubblico più giovane, dall’altro continua a difendere la tradizione sartoriale del marchio. Tutti i capi partono da un approccio sportswear che dialoga con l’heritage couture del marchio. Il logo VLTN si ritrova stampato o intarsiato nella versione verticale su knitwear, felpe o caban in cashmere, in quella orizzontale a contrasto su T-shirt o sul collo a bandeaux nelle camicie couture in popeline. Così come sullo zaino army green o sulla tote etnica.
Quello che all’inizio era un cognome scomodo è diventato una peculiarità che lo ha reso unico: per Danilo Paura andare controcorrente con uno stile avanguardista e ricercatamente “incasinato” è un segno distintivo. La ricerca di un cortocircuito creativo è stato il motore che ha spinto Kappa a chiamare il giovane designer per dare vita a una collaborazione inaspettata e contemporanea, pur attingendo agli archivi del marchio torinese degli anni Novanta.
Danilo a quei tempi era adolescente e ben si ricorda delle imperanti tute con il logo degli omini. La ripetizione seriale della banda e l’aspetto lucido degli acetati in voga allora si ritrovano oggi su completi dal piglio atletico-sartoriale, bomber e felpe destrutturati arricchiti da ricami e stampe, e capi in denim con lettering e bagni di colore neo-grunge. Basta un elemento, spiazzante e corrosivo, e il classico viene catapultato nello streetstyle.
Dalla sana ossessione per i fumetti di Miuccia Prada, nasce la Cloudbust, una sneaker leggerissima dalla suola curvilinea che ricorda il movimento elegante di un manga, soprattutto nel dettaglio delle bande bianche e nere sulla chiusura a strap. I tocchi di colore della suola aggiungono morbidezza alla tomaia total black che cambia a seconda del modello. La sua forma, ispirata al cinema d’animazione, sovverte i codici tipici delle scarpe da corsa ma senza perdere la sua funzione primaria. Una sportiva di lusso.
Secondo lo Zodiaco cinese, il 2018 è l’anno del cane, simbolo di apertura, tolleranza e innovazione. Prima dei festeggiamenti del capodanno (o Festa di Primavera), che quest’anno cade il 16 febbraio e si conclude il 4 febbraio 2019, Versace ha pensato di anticipare le celebrazioni realizzando una collezione speciale dedicata a Audrey, il Jack Russell
Sono ormai parecchie stagioni in cui si assiste alla colonizzazione del camouflage delle divise militari sui capi dall’attitudine urbana. Anche Timberland, le cui giacche sono un caposaldo che non batte in ritirata, per la primavera/estate arruola la Military Camo Jacket, rivisitazione del modello da combattimento M65 in forze all’esercito americano durante la Seconda guerra mondiale. Del modello originale mantiene le tasche frontali, le spalline e il colletto antivento. La vestibilità abbondante che permetteva ai soldati di salire agilmente sui carrarmati è stata sostituita da una più compatta, ma comunque ampia da sfruttare il Compatible Layering System, ovvero per essere sovrapposta a piumini di piccolo peso. Realizzata in twill di cotone organico lavato, regala quell’aspetto grintoso e volutamente used che non perde mai nella guerra del fascino. di Donatella Versace. L’esuberante icona di stile a quattro zampe è la star di una vivace collezione di T-shirt, per uomo e donna, con cristalli Swarovski e microborchie. Ma anche di accessori. Dalla speciale edizione della borsa DV One al portachiavi in oro smaltato, a una selezione di oggetti di pelletteria animati da divertenti patch ricamate: porta documenti e bustine con zip, zaini e portafogli, tutti decorati da una Greca impressa a caldo, tocco immancabile del marchio. Lo zaino e il porta documenti sono arricchiti da un ciondolo di pelle rossa intrecciata, che richiama i tradizionali nodi cinesi. La capsule è disponibile da inizio gennaio. (Laura Pacelli)