DOLCEMENTE BRUTALE
Etnia Barcelona lancia #Beanartist Series 3, la nuova campagna che invita a guardare il mondo senza porsi limiti
La MV Agusta Brutale 800 RR Pirelli Design è una Special Edition numerata, nata dalla collaborazione tra la casa varesina e il colosso degli pneumatici. Le principali novità della Brutale 800 RR riguardano il motore che, nonostante rientri nei severi limiti Euro4, dispone di ben 140 CV. Gli interventi sulla parte meccanica hanno ridotto la rumorosità e migliorato sensibilmente il funzionamento del cambio. Mentre il compito di rendere l’erogazione della potenza maggiormente fruibile è stato ottenuto con l’aggiunta di nuovi e più evoluti algoritmi all’elettronica che gestisce il motore.
La posizione di guida è caricata in avanti, non comoda ma apprezzabile quando si è alla ricerca delle prestazioni. Cosa che con la Brutale 800 RR appare naturale, perché ha una ciclistica molto compatta e già dalle prime curve appare agile e reattiva. Il reparto sospensioni ha una taratura moderatamente rigida, che però consente di assorbire egregiamente le normali asperità dell’asfalto. Il nuovo cambio ha gli innesti dolci e precisi, sia in inserimento sia in scalata, e grazie alla cambiata assistita si passa da un rapporto all’altro in una frazione di secondo. In accelerazione il tre cilindri è corposo sin dai bassi regimi e, a partire da circa 7.000 giri, diventa esplosivo pur mantenendo una erogazione lineare.
Le soddisfazioni maggiori le si hanno nel misto stretto, dove la Brutale 800 RR è veramente efficace e rapida nei cambi di direzione. In curva, grazie anche agli pneumatici Pirelli Diablo Rosso III, entra in piega con dolcezza e mantiene la traiettoria senza scomporsi. _ (Saverio Livolsi)
Libertà creativa e sfida ai canoni artistici tradizionali. Innovazione tecnologica e ricerca di colori esclusivi, il tutto finalizzato a definire un nuovo sguardo retro-futurista di grande tendenza. Per la nuova collezione di occhiali da vista e da sole Etnia Barcelona continua con il concetto di rearting lanciando la campagna #Beanartist Series 3, immagini trasgressive scattate dal fotografo Biel Capllonch che emulano quadri epici, come La Libertà che guida il popolo di Delacroix, Il Trionfo di Bacco di Velázquez o la Dama col liocorno di Raffaello. Ogni fotografia della campagna si converte in una composizione unica in cui elementi classici delle opere originali convivono con elementi contemporanei e in cui niente è ciò che appare a prima vista. Al posto delle anfore e dei boccali del celebre quadro di Velázquez, per esempio, ci sono fusti di birra, lattine o bicchieri da long drink in mano a modelli sorridenti che indossano abiti moderni e un paio di occhiali di Etnia Barcelona, scelti tra più collezioni. Originals per i più puristi, Advanced per i patiti di tecnologia, Vintage per gli amanti delle forme classiche e Capsule per i più audaci: creazioni che si ispirano ad artisti come Araki, Mccurry, Klein e Basquiat e si rivolgono ai fan della cultura, dell’arte e della fotografia. Perché ogni paio di occhiali esprime uno stile e un modo diverso di guardare e capire il mondo, senza indugi e senza limiti. In una visione irriverente e libera da pregiudizi, da vivere seguendo il motto #Beanartist.
Camicie, maglie, pantaloni. Popeline, cotone pettinato, chino. Quel gusto essenziale e diretto. Nel caso di Tela Blu, giovane marchio torinese, la prontezza è la chiave di tutto. La vendita passa esclusivamente online. L’idea è dei fratelli Edoardo e Carlo Alberto Danna, con il padre Fabrizio: un affare di famiglia che si svincola dalle tradizionali dinamiche commerciali per diventare una community digitale dell’abbigliamento. Sul sito si seleziona una serie di pezzi passe-partout per comporre un guardaroba semplice, portabile e di buona foggia, con proposte volutamente essenziali: camicia Oxford, T-shirt di slub jersey, pullover in maglia rasata. L’accuratezza delle misure è garantita da Virtusize, un software che permette di confrontare la vestibilità degli abiti con quelli che si possiedono, per acquistarli senza necessità di provarli.
Messi in cantina gli scarponi da sci, è tempo di sneaker. Se per i primi Rossignol vanta un heritage centenario (1907-2018), sulle seconde scommette ricerca estetica e tecnologia. Il modello di punta si chiama Abel, come il falegname fondatore del marchio del galletto. Nel passaggio da montagna a città le ginniche si fanno ricercate e giocano con combinazioni di materiali e colori sulla tomaia: nappa e/o camoscio in bianco, blu e marrone. La limited edition è invece in nappa bianca con spoiler posteriore in camoscio bi-color (rosso o blu). Progettate a Montebelluna, in provincia di Treviso, sono costruite col sistema Wintherm che assicura isolamento termico e traspirazione, mentre la suola ha punti di pressione che stimolano la circolazione. (S.A.)
«We’re out there having fun, yeah, in the warm California sun», cantavano i Ramones. E sono proprio le miti temperature e il divertimento della West Coast a ispirare la capsule firmata Sundek x Diadora.
Una partnership tra due marchi storici, il primo da sempre legato al mondo del surf, il secondo, da 70 anni, allo sportswear italiano. Una capsule di streetstyle che punta su colore e tagli ben definiti: segno distintivo l’arcobaleno − classico intramontabile del marchio beachwear − e il saper fare nel mondo lifestyle di Diadora. Due i total look, uno a base bianca, l’altro blu: dalla Tshirt alla polo e la sweat, con l’iconica Diadora track jacket e l’hero style Camaro assieme al boardshort Sundek (anche in azzurro), fino alle sneakers, con tanto di stringhe e il classico fregio di Diadora a contrasto. (Laura Pacelli)